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lavoratori teamm Si chiamano contratti di solidarietà e forse saranno applicati alla Teramo Ambiente. Il presidente della Spa con l'Ad stanno convocando i dipendenti per proporre loro questa ipotesi che poi, potrà essere applicata con il consenso dei sindacati, solo se daranno tutti il consenso. Ma c'è piu' di una persona tra i dipendenti che "niccha" perche si tratterebbe  di togliere dallo stipendio una percentuale in base al compenso ricevuto. Chi prende di piu' darà rinuncerà a di piu'. Una operazione che servirà insomma a dimostrare la famosa cura dimagrante piu' volte sventolata dal Sindaco. I contratti di solidarietà sono accordi, stipulati tra l'azienda e le rappresentanze sindacali, aventi ad oggetto la diminuzione dell’orario di lavoro al fine di:
  • mantenere l’occupazione in caso di crisi aziendale e quindi evitare la riduzione del personale (contratti di solidarietà difensivi,art. 1 legge 863/84);
  • favorire nuove assunzioni attraverso una contestuale e programmata riduzione dell’orario di lavoro e della retribuzione (contratti di solidarietà espansivi art. 2 legge 863/84). Questa tipologia ha avuto, però, scarsissima applicazione.
La legge prevede due tipologie di contratti di solidarietà:
  • 1. TIPO A - contratti di solidarietà per le aziende rientranti nel campo di applicazione della disciplina in materia di CIGS (art. 1 legge n. 863/84);
  • 2. TIPO B - contratti di solidarietà per le aziende non rientranti nel regime di CIGS e per le aziende artigiane (art. 5 comma 5 legge n. 236/93).
L'inizio di una crisi vera e propria? Chissà. Resta il fatto che i dipendenti sono spaventati dalle modalità utilizzate dai vertici mentre si attende il varo del nuovo calendario che porterà la raccolta differenziata al ritiro di un paio di volte a settimana e c'è chi racconta che da due si starebbe pensando ad una volta solamente, sempre nell'ottica del contenimento delle spese. Annunciata per il primo di aprile sarà posticipata ai prossimi mesi la nuova rivoluzione della differenziata.