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MERCATONE Si e' spostata a Roma la battaglia dei dipendenti del Mercatone Uno di Pineto e San Giovanni Teatino, che questa mattina hanno manifestato con un presidio sotto la sede del Mise, nel giorno in cui si sarebbe dovuto tenere il tavolo tecnico con la proprieta'. Tavolo saltato proprio per l'indisponibilita' di quest'ultima e che sara' riconvocato dopo Pasqua. O almeno questo è l'impegno assunto dal viceministro all'economia Claudio De Vincenti che questa mattina ha ricevuto sia la delegazione sindacale che le istituzioni abruzzesi, presenti con il sindaco di Pineto Robert Verrocchio, il sindaco di San Giovanni Teatino Luciano Marinucci, il vicepresidente della Regione Giovanni Lolli e i parlamentari Giovanni Melilla e Tommaso Ginoble. "Abbiamo espresso tutta la nostra contrarieta' per la chiusura dei due punti vendita abruzzesi, entrambi in attivo - ha detto il sindaco di Pineto Robert Verrocchio - e con il personale che a Pineto e' stato sfruttato quando c'era bisogno dell'apertura domenicale e oggi viene scaricato. Noi ci siamo e ci saremo sempre accanto ai lavoratori". Lavoratori che ieri mattina sono stati presenti con un presidio davanti alla sede del Mise e che adesso annunciano ulteriori iniziative. "Riteniamo irricevibile la motivazione addotta dall'azienda per non presentarsi all'incontro di oggi - commenta Emanuela Loretone per la Cgil - e resta aperta anche la questione della gestione degli ammortizzatori sociali. Oggi avremo un'assemblea con i lavoratori e decideremo ulteriori iniziative".