VIDEO / CIRSU-SOGESA. D'AMICO CITA PER DANNI E CONTROQUERELA DI MATTEO
Non solo è già pronta la memoria difensiva per l'ex presidente di Cirsu, il rettore Luciano D'Amico. E' pronta anche la controquerela all'attuale presidente Di Matteo con tanto di richiesta di risarcimento danni. D'Amico ribadisce l'assoluta serenità, a poche ore dall'iscrizione nel registro degli indagati insieme ad altri sette ex amministratori di Cirsu, Sogesa e referenti di Deco. E convalida l'assoluta bontà del lavoro fatto fino al 2010, insieme all'altra presidente Lunella Cerquoni. "Sono convinto che la magistratura farà un ottimo lavoro. Sono orgoglioso dell'azione di risanamento che, insieme a Lunella Cerquoni, tra il 2008 e il 2010, abbiamo ottenuto. Nel 2008 salvammo Sogesa e so come lasciammo conti e bilanci in salute...Poi dal 2010? Un buco nero...."
Renzo Di Sabatino, presidente della Provincia ma anche avvocato, ha deciso di rimettere il mandato legale. A rappresentare D'Amico, come lui stesso conferma nella seguente nota che pubblichiamo integralmente, non sarà più Di Sabatino dunque ma Tommaso Navarra e Augusto La Morgia .
Ecco la nota dell'ex presidente D'Amico:
Con riferimento agli articoli apparsi su vari quotidiani locali, relativi ad un mio coinvolgimento nella indagine sulle cause che hanno portato al fallimento di Sogesa, società da me mai amministrata, mi corre l’obbligo di precisare che l’iscrizione - doverosa - del mio nome nel registro degli indagati, nasce non per iniziativa autonoma dell'Autorità Giudiziaria, bensì a seguito di una denuncia dell'attuale Presidente di Cirsu Angelo Di Matteo.
Chiederò immediatamente, a mezzo dei miei legali Avv.ti Tommaso Navarra e Augusto La Morgia di essere sentito dal Magistrato e consegnerò una memoria che chiarirà non solo la mia totale estraneità ai fatti, ma sarà utile per individuare le vere cause e responsabilità nel fallimento Sogesa.
Per completezza aggiungo di aver già dato mandato ai miei legali di richiedere al Cirsu, al Di Matteo e a tutti coloro che stanno concorrendo in questa incresciosa vicenda, il risarcimento di tutti i danni derivanti dalla portata calunniosa delle gravi accuse ingiustamente rivoltemi.