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CARDELLI Risale a pochi giorni fa l’ultimo atto di una Amministrazione incapace e arrogante , emblematico di come la crisi economica e la spending review siano il paravento dietro cui si nasconde chi, per anni, ha manovrato, senza alcun ritegno, a discapito degli interessi  di una cittadinanza  che, nella figura del Sindaco, ha invece giurato di servire in nome della Costituzione.   Nell’ultima riunione il Consiglio comunale, che già vede una maggioranza ciecamente prona ai voleri dell’esecutivo, è stato platealmente ed ufficialmente esautorato nelle proprie funzioni e prerogative con due deliberazioni  non solo esecrabili nel merito, ma anche formalmente illegittime concernenti  le due questioni nodali: il destino delle Società partecipate (in primis della tristemente nota TEAM) e degli asili nido comunali.   La prima delibera, recante il Piano operativo di razionalizzazione delle Società partecipate, è stata presentata, discussa e votata dal Sindaco, nonostante il conflitto di interessi di cui è portatore (a causa del ruolo della moglie nella TEAM) per legge gli impedisca qualsiasi ingerenza.   Questo Piano operativo, approdato in Consiglio l’ultimo giorno utile per la sua approvazione, per un’endemica incuria certo, ma soprattutto per scongiurare anche la più improbabile defezione nella maggioranza, non assolve neppure gli obblighi di legge poiché privo del dettaglio dei risparmi da conseguire, della enunciazione dei tempi di attuazione delle singole azioni previste e della Relazione tecnica a cura del Dirigente competente. L’unica, concreta ed inequivocabile determinazione assunta con questo Piano, che non fa capo ad alcuna precedente deliberazione , né di Giunta né di Consiglio, è di tentare di mantenere in vita la TEAM (la cui scellerata gestione potrà essere definitivamente accertata e sanzionata solo dalla Magistratura ordinaria e speciale) procedendo ad una Gara pubblica per l’individuazione del nuovo socio e per l’affidamento del servizio.   Tutto ciò, destinando al macero , con estrema leggerezza, più di quaranta posti di lavoro di persone appartenenti alla fascia più debole della popolazione (la stessa sorte riservata ai lavoratori della Tercoop).   La soluzione che garantirebbe la reale riduzione dei costi, la salvaguardia del personale operativo , nonché l’ottemperanza alla volontà popolare espressa con il Referendum del 2011 è la dismissione delle quote TEAM e la contestuale costituzione di due Società in house providing ( a capitale interamente pubblico) , una per i servizi di Igiene ambientale e l’altra per i servizi strumentali  fino ad oggi svolti dalla TEAM.   La seconda delibera è una generica e quindi invalida autorizzazione ad esternalizzare gli asili nido, che nelle premesse, non contiene alcuna motivazione né indicazione degli obiettivi da conseguire e nelle conclusioni neppure individua l’oggetto specifico  dell’atto. E’ stata approvata sotto l’egida schizoide del Sindaco e dell’Assessore “competente” che contemporaneamente assicuravano la volontà di voler conservare gli asili,  la necessità di doversene liberare e l’intenzione di limitare l’esternalizzazione al solo Micronido.   La Pasqua  è festa di resurrezione (nella sua accezione di rinascita, risveglio) un po’ per tutti, credenti e non credenti  e dunque voglio rivolgere a tutti i teramani un augurio ed un invito. L’augurio di rinnovarsi in una maggiore consapevolezza dei propri diritti e delle proprie responsabilità e l’invito a mobilitarsi ed a partecipare in prima persona per esercitare i primi ed assumere le seconde e tentare di mutare le sorti della nostra Città.   Buona Pasqua a tutti Paola Cardelli