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lungomare-tortoreto Peggiora la qualità delle acque di balneazione abruzzesi: la classe 'qualità scarsa' è passata dal 13,8% del 2013 al 19% del 2014 e al 22% del 2015; la classe migliore, 'eccellente', scende dal 68% di due anni fa al 46% dello scorso anno e al 40% del 2105. Ad analizzare i dati della classificazione operata dalla Giunta regionale è il Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua, il quale sottolinea che "da quando è partita la classificazione, nel 2011, è in atto un costante peggioramento" e che "il confronto con le regioni limitrofe è impietoso e fa comprendere a che livello è il disastro dei fiumi". La classificazione viene fatta sulla base delle indicazioni dell'Unione Europea, con una direttiva in cui è stato chiesto agli Stati membri di classificare ai fini della balneazione le acque dei singoli tratti di costa in 4 classi di qualità: eccellente; buona; sufficiente, scarsa. La classificazione ai fini della balneazione tiene conto esclusivamente dell'inquinamento di tipo microbiologico, verificando l'entità della presenza di Escherichia coli ed enterococchi. "Ai più - dicono gli ambientalisti - sfugge una norma della Direttiva che, alla fine del quinquennio di classificazione (cioè dal prossimo anno), imporrà la chiusura definitiva alla balneazione dei tratti costieri in cui la qualità delle acque è classificata 'scarsa'. Sarebbe un danno immenso all'economia regionale". Tra i punti classificati come scarsi vi sono Villa Rosa a Martinsicuro (Teramo) e la foce del Vibrata, tra Martinsicuro e Alba Adriatica (Teramo); la foce del Salinello a Giulianova (Teramo); l'area a Sud della foce del Vomano a Pineto (Teramo); la foce del Piomba a Silvi (Teramo) e Città Sant'Angelo (Pescara); la foce del Saline a Città Sant'Angelo; la zona vi via Mazzini, via Balilla a Pescara e l'area a nord del fiume Pescara; la foce del Foro e dell'Arielli ad Ortona (Chieti); fosso Cintoni e il Feltrino a San Vito Chietino (Chieti); fosso della Paurosa, fosso Lebba e fosso Marino a Vasto (Chieti). "Il confronto con le altre regioni lascia senza fiato - aggiungono al Forum - Nelle altre tre regioni la stragrande maggioranza dei tratti monitorati è nella classe 'eccellente' (Emilia 94%, Puglia 99% e Marche 85%) mentre in Abruzzo rientra in questa categoria meno della metà dei punti di monitoraggio (il 40%). La categoria 'scarsa', che equivale al divieto di balneazione, in Abruzzo è al 22%, mentre è all'1% in Emilia, vicina allo zero in Puglia e al 6,5% nelle Marche".