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DAI GENITORI DI UN BAMBINO DEL CORO NISEA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Buongiorno, abbiamo deciso di scrivere a voi di VeraTv e Certastampa, perché crediamo che siate la vera finestra di libertà nel panorama giornalistico teramano, gli unici che cercano di raccontare la nostra realtà senza servilismi e sottomissioni politiche. Siamo i genitori di un bambino che fa parte del Coro Nisea di Teramo, quello che ha partecipato al film "La Scelta" di Michele Placido e vi scriviamo perché vogliamo pubblicamente contestare il fatto che la manifestazione al Cinema Comunale con Placido e i nostri figli sia a pagamento. Non sappiamo perché le responsabili del coro abbiano preso questa assurda decisione, facendo diventare la festa dei nostri bambini una cosa per la quale pagare un biglietto. A chi vanno questi soldi? Perché dobbiamo pagare per vedere i nostri figli? Noi volevamo invitare anche i nostri parenti, ma non possiamo chiedergli di pagare il biglietto e per portare nonni e zii se ne andrebbero quasi 80 euro. E' ASSURDO. Noi non sappiamo se questi soldi servono a pagare l'albergo del signor Placido o il suo pranzo, ma crediamo che una manifestazione come questa avrebbe meritato la partecipazione di tutta la città, GRATIS. Quando abbiamo provato a chiedere spiegazioni ci è stato detto che nel biglietto è prevista la proiezione del film, ma siccome i nostri figli hanno cantato gratis forse sarebbe stato giusto che anche la proiezione in loro onore, visto che sono stati attori, fosse gratuita. Invece no, 6,50 euro a testa. Diciamo che secondo noi NON E' GIUSTO. E non ci sembra giusta neanche tutta la pubblicità che le responsabili del coro vogliono dare all'evento, coinvolgendo il COMUNE DI TERAMO che NON HA FATTO NIENTE e adesso vuole apparire facendo passerella politica. Vorremmo non essere presenti, mai parteciperemo per il nostro bambino, ma solo noi e quella che doveva essere una festa di famiglia sarà solo un ricordo rovinato da un biglietto. Vi chiediamo per ovvi motivi di non pubblicare le nostre firme.   Cari genitori, grazie per le parole spese sul nostro lavoro. Come vedete, abbiamo pubblicato la vostra lettera, anche condividendola, perché anche a noi - lo confessiamo - è sembrato eccessivo, non solo il biglietto a pagamento, ma anche tutto il "rumore" che si è cercato di fare su quella che è sì una bella storia - e fummo i primi a scriverne - ma che avremmo preferito vedere confinata in una sfera più intima, limitata magari al coro e alle famiglie dei ragazzi, senza quelle che definite "passerelle politiche". Ho intuito, però, leggendo i movimenti dell'organizzazione (condita addirittura dal provinciale tentativo di assegnare delle "esclusive" giornalsitiche...ma succede, quando non si è abituati a gestire la ribalta), che qualcuno abbia cercato di fare di questa bella cosa un mezzo di affermazione personale. Le luci del cinema, quando non si è abituati, possono essere abbaglianti, al punto da far perdere di vista l'orizzonte e, magari, sentirsi ad Hollywood pur vivendo a Teramo. Per  noi, questa storia è l'ulteriore conferma del talento indiscusso di un teramano come Luca D'Alberto che, nel dare un'anima musicale al film, ha coinvolto un coro teramano. Ci perdonino i vostri figli: è Luca la notizia, è Luca che meriterebbe la celebrazione...anche per l'amore dimostrato per questa città.(ad'a) GUARDA IL SERVIZIO