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Abuso d'ufficio, peculato, usurpazione di funzioni ed un danno erariale da 300mila euro. Sono le accuse per cui sono finiti sott'inchiesta dieci persone in tutto, 9 dirigenti e funzionari dell'Istituto Zooprofilattico "G.Caporale" di Teramo (tre di questi in qualità di componenti della Commissione disciplinare che sospese dal servizio un dipendente dell'Izs nel 2013), più il responsabile della sezione teramana della Lega del Cane. ECCO GLI INDAGATI: Vincenzo Caporale, ex direttore dell'Izs, Lucio Verticelli, ex commissario dell'Istituto, Carlo Zippilli, Giovanni Carusi e Campea, ex segretari, Catia Durante, presidente della sezione teramana della Lega del Cane, Paola Della Villa e Nicola Ferri, dirigenti veterinari dell'Izs, e poi i componenti della Commissione Disciplinare: Claudia Rasola, Giacomo Migliorati e Domenico La Gamba.  I F atti, contestati ai dirigenti dello Zooprofilattico, sarebbero accaduti tra il 2005 e il 2013, anni in cui l'Izs si sarebbe indebitamente accollato costi per 300mila euro indebitamente, relativi al consumo di energia elettrica, di acqua e di mangimi. Costi che, invece, non erano previsti nell’originaria delibera di concessione della struttura al privato e che dovevano essere sostenuti appunto dalla Lega del Cane. A queste spese, si sarebbero aggiunti i costi relativi alla sterilizzazione degli animali, effettuate gratuitamente in modo illegittimo. Sterilizzazioni di cani e gatti in adozione a privati che, in alcun caso, possono essere pagate dall'Izs. Da qui, la denuncia di 6 dirigenti e del responsabile dell'associazione animalista per peculato e abuso d'ufficio. L'indagine porta la doppia firma del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e del Reparto Operativo dei Carabinieri della Compagnia di Teramo con l’ausilio del NAS Carabinieri di Pescara. Tutta l'inchiesta nasce dalle sterilizzazioni effettuate appunto a titolo gratuito, di cani e gatti ricoverati presso la struttura di proprietà dell’Istituto e data in gestione alla Lega del Cane. Le verifiche di Finanza e Carabinieri si sono concentrate su tutta una serie di irregolarità circa l'accordo siglato tra l’Izs e l’associazione teramana per concedere in comodato gratuito della predetta area canile. Dalle indagini è emerso che, in sostanza, l'Izs usava soldi pubblici per sostenere costi che dovevano essere invece a capo al privato. Un'operazione resa possibile in modo fraudolento secondo gli inquirenti, prospettando condizioni contrattuali diverse da quelle previste nella delibera di concessione della struttura al privato. Ma la vicenda delle sterilizzazioni s'incrocia con la vicenda personale di un dipendente dell'Istituto, reo di essersi rifiutato di far fare queste sterilizzazioni illegali. Il dipendente, nel 2013, venne sospeso dal servizio dopo aver subito un procedimento disciplinare. Proprio 5 componenti della Commissione disciplinare (2 dei quali sono indagati anche nel primo filone investigativo) sono stati denunciati per abuso d’ufficio e usurpazione di funzioni. Le Fiamme Gialle hanno inoltrato specifico fascicolo alla Corte dei Conti, per recuperare 300mila euro dai responsabili del danno erariale. GATTIA