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Urla, spintoni, tirate di capelli e schiaffoni. La rissa tra prostitute non è passata inosservata ad attenti automobilisti in transito sulla provinciale meglio conosciuta come strada del sesso. Tre giovani prostitute rumene e due giovani colleghe albanesi se le sono date di santa ragione ieri sera, poco dopo le 23, lungo la Bonifica all'altezza di Valle Cupa, nel territorio urbano di Colonnella. Oggetto del contendere, chiaramente, il miglior posto della provinciale adibita a meretricio ormai da decenni, in barba a qualsiasi tentativo di mitigare il fenomeno della prostituzione attraverso l'emanazione di ordinanze sindacali che prevedono multe, anche salate, per i clienti che si lasciano adescare e si appartano con le giovani, per lo più straniere. La rissa di ieri sulla Bonifica è stata sedata solo dopo l'intervento dei carabinieri della stazione di Colonnella: tutte e cinque le giovani prostitute sono state denunciate per rissa e segnalate per l'ottenimento del foglio di via dal territorio nazionale. Due di loro, a causa delle ferite riportate al volto durante la violenta colluttazione con le dirette concorrenti, hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche: una, si è dovuta recare al pronto soccorso dell'ospedale Val Vibrata di Sant'Omero, l'altra al presidio di Giulianova. Appena una settimana fa, il sindaco di Controguerra, Franco Carletta, aveva rifirmato l'ordinanza anti-lucciole sulla Bonifica del Tronto: 500 euro di multa a cliente e prostituta, col divieto assoluto di esercitare la prostituzione a piedi o a bordo di veicoli, su vie e strade pubbliche. prostituzione 2