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Assolto il "cannibale" di Pineto. Così l'operaio 24enne, che voleva uccidere una donna per poterne mangiare i piedi, era stato duramente ribattezzato dalla stampa locale e nazionale che si occupò del suo caso. Era il novembre del 2011. Da allora sono trascorsi più di quattro lunghi anni. Anni vissuti in una struttura psichiatrica così come disposto dai giudici. Anni difficili per la vittima, salva per miracolo: salva grazie ad una signora che passeggiava lì sotto la pineta, quel pomeriggio, insieme al suo cane, che urlò e fermò la mano omicida del giovane. Era il 2011 quando Luca M. parcheggiò la sua vettura poco distante dalla pineta, con dentro strumenti di ogni tipo, e decise di aggredire una dipendente del Comune di Pineto che stava facendo footing nella pineta con l'obiettivo, dichiarato dopo l'arresto ai carabinieri di Silvi, di mangiarle i piedi. Quattro anni dopo, Luca è stato assolto dal reato di tentativo di omicidio dal Tribunale di Teramo. Assolto perchè incapace di intendere e volere al momento del fatto. Nella stessa udienza i giudici hanno disposto per il giovane la misura di sicurezza della libertà vigilata, per tre anni, nella struttura psichiatrica protetta dove già è in cura da tempo. tribunale-teramo-3