VIDEO/PER I SINDACATI LA PROCEDURA DI MOBILITA' E' NULLA PERCHE' MANCANO TUTTE LE FIRME/RANALLI CHIUDE LA PORTA IN FACCIA AI GIORNALISTI
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Dopo ore di riunione nella sede della Team, che è la prima di una sere di incontri che porterà all'avvio degli ammortizzatori sociali, inizia ora la procedura vera e propria per i 46 esuberi della municipalizzata. I vertici hanno comunicato che faranno la richiesta a nome di tutti i dipendenti che perderanno il posto di lavoro a fine aprile all’Inps per poi aprire un tavolo anche con l' ufficio provinciale del lavoro, e per poi si iniziare a discutere della mobilità del personale.
I sindacati hanno chiesto alla Provincia di convocare il Comune di Teramo per capire, visto che non si sarebbe compreso ieri sera, che cosa vuole fare dal primo di Maggio con i servizi in genere ancora rimasti a capo della Team e con il nuovo calendario della raccolta che prenderà il via dal 18 maggio.
Dunque si è aperta così la procedura della mobilità a causa della soppressione dei servizi. La buona notizia è stata la comunicazione resa nota ai sindacati che "l’azienda vuole ridurre le conseguenze sociali ed economiche" su questa brutta vicenda che ha duramente colpito la Team.
I sindacati ritengono pero' nulla la procedura avviata perché vi è solo la firma del presidente Bozzelli e non quella dell'Amministratore Delegato Ranalli, il quale ieri sera, prima della riunione, ha ritenuto giusto sbattere la porta d'ingresso della Team in faccia ai giornalisti e "cacciarli" fuori nonostante gli stessi stessero solamente fermi alla reception a fare il loro lavoro.
Alla richiesta di poter parlare o con il direttore generale o con l'Ad, lo stesso Ranalli dopo 15 minuti di attesa, ha preferito rispondere in questo modo, chiudendo in faccia ai giornalisti la porta d'ingresso. Ogni commento è superfluo e fa intuire la tensione che si sta vivendo al suo interno e il momento assai difficile che sta attraversando un'azienda.
Sotto alla Team anche ieri sera una delegazione dei lavoratori che attendono da settimane di avere uno "straccio" di documento ufficiale con su scritti i loro nomi di "licenziati ufficiali".
Intanto passa a maggioranza in consiglio comunale, l'ordine del giorno sulla salvaguardia dei dipendenti della TeAm proposto dal Partito Democratico (si è astenuto Gianluca Pomante e ha votato contro Paola Cardelli). La maggioranza consiliare più il PD, Teramo Cambia e Fabio Berardini (M5S) hanno votato favorevolmente l'ordine del giorno che impegna il sindaco Maurizio Brucchi a chiedere all'ad Ranalli e al Cda della Teramo Ambiente di "annullare le procedure di mobilità e licenziamento per i 46 dipendenti".
Il resoconto di quanto accaduto, oggi alle ore 14 e ale 19.15 su Vera Tv Abruzzo canale 86 (per la Regione Abruzzo) e su Vera Tv canale 79 (per la Regione Marche) ore 14.15.