La Giunta comunale, come Ponzio Pilato, si lava le mani dei lavoratori Te.Am. e con una delega in bianco affida alla Dirigente Paola Di Felice il compito di fare la gara d'urgenza. (Delibera di Giunta n° 134 del 9 Aprile 2015)
Quest'ultima, dopo SOLO un giorno, ha emanato un bando (con Determina N. 477 del 10/04/2015) il quale prevede una procedura CHIUSA in cui SOLO le ditte scelte dall'amministrazione verranno INVITATE a partecipare alla gara. Lo scrive Fabio Berardini del Movimento Cinque Stelle.
Uno dei requisiti riportati nella Determina è il seguente:
"Tutto il personale dovrà essere professionalmente qualificato, formato e in possesso almeno di diploma di Laurea in discipline umanistiche, per almeno i 2/3 del personale impiegato."
Con questo requisito vengono tagliati fuori, in pratica, TUTTI i lavoratori che fino ad oggi hanno lavorato per i musei.
Come fa il Sindaco a continuare a dire che il posto di lavoro è sacro?
Cosa sta facendo per questi lavoratori?
Riteniamo inoltre ILLEGITTIMA questa procedura di urgenza (art. 57, comma 2, lett. c), del D.Lgs. 12/04/2006, n.163) perchè la colpa dell'urgenza è cagionata dallo stesso Comune di Teramo, il quale sapeva già dal 2006 che la Te.Am. al 30 Aprile 2015 non avrebbe più potuto svolgere questi servizi.
Basta con questo modo assurdo di giocare con la vita dei lavoratori!, conclude Berardini