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La Procura di Teramo ha firmato la citazione diretta a giudizio per occultamento di cadavere per una donna rumena di 35 anni che a novembre dello scorso anno tenne nascosto, per un settimana, il corpicino del figlio nato morto. Le indagini, condotte all'epoca dai Carabinieri della compagnia di Teramo, scattarono quando la donna, madre di altri due bambini, si presentò al pronto soccorso dell'ospedale di Teramo con una forte emorragia. Emorragia che per i medici era legata ad un parto avvenuto da poco. Dopo la segnalazione ai Carabinieri ci fu una perquisizione nella casa della donna, dove i militari rinvennero il corpicino del bimbo, nato di sette mesi, privo di vita e nascosto sotto il lavandino del bagno. La trentacinquenne fu inizialmente indagata per infanticidio, accusa poi archiviata in quanto l'autopsia stabilì che il bimbo era nato morto. E adesso per la donna è arrivata la citazione diretta a giudizio per occultamento di cadavere. procura teramo