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L'ex Rettorato di viale Crucioli, al centro di un complesso progetto di cessione che prevede anche lavori nell'area della nuova università a Coste Sant'Agostino, rischia di non poter essere venduto senza il nulla osta della Soprintendenza. Sull'edificio graverebbe, infatti, un vincolo che potrebbe mettere in forse la stessa possibilità di portare a termine il progetto. A sollevare il caso, nel silenzio assoluto della politica abruzzese, è stato alla Camera un onorevole della Lega Nord, Marco Rondini, sollecitato dalla Lega Nord - Noi con Salvini di Teramo, quale firmatario di un'interrogazione urgente sulla vendita dell'EX Rettorato di Viale Crucioli, presentata  Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo "Premesso che  - scrive Rondini -  il rettore dell'università di Teramo Luciano D'Amico ha annunciato recentemente di voler vendere a privati l'ex rettorato di Viale Crucioli, un edificio pubblico risalente ai primi decenni del secolo scorso, vincolato dunque ai sensi del decreto legislativo n. 42 del 2004 e successive modificazioni, e peraltro facilmente adattabile a casa dello studente a tutto vantaggio dello stesso ateneo locale; che il prezzo dell’«offerta» rettorale sarebbe di 12 milioni di euro, di cui 4 in cassa, e 8 sotto forma di lavori di ampliamento e ristrutturazione della sede attuale dell'università, situata in collina, distante perciò da un tessuto urbano penalizzato negli anni da continue delocalizzazioni delle proprie risorse strategiche; che  tra i lavori richiesti dal rettore all'evento e acquirente privato a copertura degli 8 milioni di euro, compaiono in realtà alcuni interventi che all'interrogante non sembrano concepiti a beneficio dell'università o della sola università, ma quanto meno anche a favore dei terreni circostanti, che vedrebbero lievitare la loro rendita fondiaria, e favorire un progetto di un nuovo quartiere di cui si parla da tempo; che appare inoltre evidente incompatibilità tra l'incarico di rettore svolto in regime di tempo pieno dal professor D'Amico ai sensi della legge 382 del 1980, e almeno uno degli altri due incarichi da lui ricoperti: in particolare quello di presidente dell'Arpa, l'ente a capitale prevalentemente pubblico che gestisce i trasporti regionali (ferrovie e autobus). Un lavoro, questo del rettore, non di semplice consigliere d'amministrazione, ma di residente, che come tale richiede anch'esso il tempo pieno" SI CHIEDE DI SAPERE  se il Ministro interrogato non intenda acquisire dalla soprintendenza elementi in merito alla vendita dell'ex rettorato di viale Crucioli, che è risalente al secondo decennio del secolo scorso e sottoposto a vincolo, e, per il quale pertanto un coinvolgimento della sovrintendenza stessa nella procedura di alienazione dovrebbe essere comunque assicurata". Adesso si attende la risposta del ministro.