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A poche ore dalla conclusione degli imponenti interventi dei tecnici dell'Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca) di Pescara per riparare le condotte danneggiate dalle frane dovute al maltempo dei giorni scorsi, altri movimenti franosi hanno di nuovo danneggiato le tubature, facendo restare a secco migliaia di persone nel Pescarese e nel Teramano. In particolare, a causa di una nuova rottura sull'adduttrice principale Tavo, nel comune di Castilenti (Teramo), è sospesa la fornitura idrica a Città Sant'Angelo, Elice (Pescara), Atri e Castilenti (Teramo). Danneggiata l'adduttrice anche a Civitella Casanova (Pescara): senz'acqua i residenti di Civitella, Montebello di Bertona, Vicoli e Loreto Aprutino (località Cavalieri), nel Pescarese. In entrambi i casi i tecnici sono al lavoro e il ripristino dell'erogazione, salvo complicazioni, è previsto per la tarda serata. Circa 65mila le persone residenti in una quindicina di comuni tra le province di Pescara e Teramo che negli ultimi sette giorni sono rimaste senz'acqua a causa della rotture delle condotte. Le frane che hanno danneggiato le tubature si sono verificate in particolare a Farindola (Pescara) e a Castiglione Messer Raimondo (Teramo). Nell'ultimo caso è stato necessario spostare circa 300 metri di condotta, perché l'area in cui si trovava in precedenza era ormai compromessa. E alle 14 di oggi, si è rotta una condotta che portava acqua in due zone di Teramo: via Micozzi e via Aurini. Le zone sono senza acqua da ieri mattina e al numero verde del Ruzzo non danno speranza se non, forse, per questa sera.