Ha destato tristezza (tanta) e se vogliamo anche un certo "sconcerto" il fatto che ieri si sia messo in piedi al parco fluviale un vero e proprio "accampamento" non autorizzato. Parliamo di accampamento perchè questo è stato, nonostante il Comune fosse a conoscenza di una manifestazione di biciclette (mountain bike) autorizzata ma non di certo dell'installazione di due gazebo e soprattutto di una fornacella che verso le 19 di sera bruciava per cucinare, una bella sfilza di arrosticini. Il Parco davanti al ponticello in legno invaso da diverse auto, furgoni e bustate di innondizia con dentro piatti in plastica lasciati in un angolo ben visibile, nel cuore del polmone verde della città. Diversi i commenti di cittadini (anche su facebook nella pagina "se questo è il centro pensa la periferia") che mentre correvano o passeggiavano criticavano l'amministrazione comunale che non ha inviato i vigili a controllare quella che è stata un' invasione di auto e di maleducazione. La buona norma, invece, prevedeva di far scaricare le bici dei piccoli o grandi ciclisti e poi parcheggiare fuori l'area. Sì la buona norma, ma a Teramo, chi controlla e chi controlla cosa?