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capodanno CAPODANNO Grazie al finanziamento di 36 mila euro piovuto dal cielo dalla Fondazione Tercas, l’assessorato alla cultura annuncia l’arrivo di alcuni eventi quali: Il “Giugno letterario teramano - premio Teramo” (ma è lo stesso Premio letterario fermo da due anni?) al quale vanno, udite udite… dopo le promesse degli organizzatori di partecipazione di sponsor privati, operazione da subito naufragata miseramente, la bellezza di: ottomila euro. E così accade che dopo uno stop di anni, l’ultima notizia apparsa sul sito del Premio Teramo risale al 23 dicembre 2013, ora si attendono le “scintille” da parte di una organizzazione che non esiste piu’ e che magari ci rifilerà qualche passerella di autori più o meno noti, magari già intervistati mille volte su qualche quotidiano locale a bassa tiratura, e così avremo gli eventi collaterali di un evento che non c’è più. Sempre grazie alla Fondazione Tercas arriva anche: “Non solo musica, eventi di primavera ed estate e manifestazioni collaterali di animazione e aggregazione”: per 19 mila euro. Si attende il dettaglio di questo specifico capitolo in delibera per capire di cosa si tratti e a cosa serviranno tali fondi. Ma sempre di “effetti collaterali” si tratta. Torna poi, immancabile, il Capodannino dei bambini, il 31 dicembre 2015 che ci costerà: 1.500,00 euro, una volta era gratuito, perché lo si faceva rientrare nei costi del Capodanno. Una volta. E a proposito di Capodanno… è iniziata la grande attesa perché ci saranno ancora, visto il successo dello scorso anno (attacca bastià…) i festeggiamenti per il nuovo anno 2015/2016: con uno stanziamento da 7.500 euro… addirittura… un quarto del fantastico evento del Capodanno passato… ma con una rinnovata formula ci dicono… attendiamo le news dall’assessorato alla cultura… ovviamente, non mancheranno apparizioni “fenomenali”, vedrete. A questa cifra attesa come una “manna” va tolta l’apparizione per La lectio Magistralis di Paolo Mieli nella sala San Carlo, costata 3.500 euro per qualche ora di presenza del giornalista che ama la nostra provincia e soprattutto Civitella del Tronto. In extremis, poi, arrivano i promessi seimila euro anticipati dal comitato per la Mille Miglia serviti per l’affitto delle transenne, della tribuna e di altro ancora. Una Mille Miglia in forse per il prossimo anno, però, a causa della giudicata pessima organizzazione del Comune capofila: Teramo, che si è distinto ancora una volta per i tanti problemi che non è riuscito a risolvere, ma a creare. Per tutti questi motivi, si legge nella delibera di qualche giorno fa: “Questa amministrazione intende sostenere iniziative che valorizzino e promuovano il Comune di Teramo sotto il profilo culturale, turistico e commerciale oltre a rappresentare momenti di forte aggregazione sociale che vedano protagonisti i cittadini di Teramo e provincia e quelli di altri regioni d’Italia”. Ma di quale valorizzazione e promozione si sta parlando?