MARTINSICURO/CONVALIDATO L'ARRESTO DI ZIU ARJAN
Resta in carcere Ziu Arjan, l'albanese di 49 anni fermato lunedi' con l'accusa di omicidio volontario aggravato per l'assassinio di Roberto Tizi, il 35enne di Martinsicuro freddato a colpi di pistola mentre stava scendendo dall'auto della moglie. A deciderlo, al termine dell'interrogatorio di garanzia, il gip Giovanni De Rensis di fronte al quale l'uomo, assistito dall'avvocato Tiziano Rossoli, ha confermato le proprie responsabilità confermando la versione dei fatti già fornita davanti al pm Bruno Auriemma. Secondo quanto avrebbe raccontato agli inquirenti la decisione di affrontare la vittima sarebbe nata dopo una discussione avuta con Tizi in un bar poco tempo prima e durante la quale sarebbe stato colpito dalla vittima. Un'onta che avrebbe deciso di lavare con il sangue. E così sarebbe andato prima a recuperare l'arma, una pistola trovata qualche mese prima e sotterrata sul greto del fiume Tronto, e poi avrebbe raggiunto Tizi per sparare tre colpi, tanti quante sarebbero state le pallottole presenti nel caricatore. Poi sarebbe scappato gettando la pistola per strada. Secondo la su versione avrebbe agito da solo, una versione che però non convincerebbe gli inquirenti. Tanto che in queste ore continuano senza sosta le ricerche di eventuali complici, con l'autopsia che potrebbe slittare ancora.