CERTAGENTE / IN QUEL TEMPO, SI CANDIDO' GIOVANNI LUZII E LE GENTI LO CHIAMARONO "IL RISORTO"
Rubrica saltuaria di satira mattutina
In principio, fu Berlusconi. Il giovane Giovanni Luzii, sentì la chiamata del Cavaliere e, folgorato sulla via di Arcore, si candidò.
Ripetiamo insieme e diciamo: Và Giovanni, và và…
Poi fu Brucchi, che accortosi delle doti del giovin consigliere, decise di chiamarlo alla pubblica responsabilità
Và Giovanni, và và…
Poi il Maligno tentatore, però, distolse l’occhio di Brucchi e il Sindaco decise di mettere alla prova il giovin assessore, cacciandolo dal Comune
Và Giovanni, và và
In quel tempo, si apriva nelle terre della Gammarana, un ufficio per l’Europa, e Giovanni disse: “date a me, saprò portare Teramo a Bruxelles”
Và Giovanni, và và
Ed egli restò anni, in quell’oscuro confino, lontano da Teramo, ma soprattutto lontano da Bruxelles, in quel Parco della Scienza dal quale anche la scienza se ne era andata. E soffrì
Và Giovanni, và và
Poi venne il tempo delle elezioni ed egli disse: tornerò e riempirò metà della lista di 3.0, quindi sarò 1,5… e la gente lo chiamò "il risorto"
Và Giovanni, và và
In città, molti stupirono, perché la gente di quella lista considerava inimici quelli di Arcore, aveva forse Luzii perduto la fede? Forse il peregrinar nel deserto gammaranico gli avevano fatto perdere la strada di Arcore?
Và Giovanni, và và
E molti dubitarono e dissero le genti che non avrebbe guidato il popolo e i maligni dissero che 1,5 sarebbe stato il risultato elettorale
Và Giovanni, và và
Ed egli disse: “E' iniziata la diffamazione politica ....una bella risata e avanti tutta ... grazie per gli stimoli a fare meglio e della pubblicità che fate ...i conti li faccio alla fine …” e andò alle urne
Và Giovanni, và và