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Rubrica saltuaria di satira politica e di politica satirica

 

AIUTO AIUTO. Per favore, qualcuno telefoni al Corriere della Sera e li avverta, stanno facendo un errore madornale. In un articolo sulla crisi tra Berlusconi e la Lega, l’ottimo Tommaso Labate scrive: «E l’Abruzzo sarà il punto su cui si capirà se tra Salvini e Berlusconi sarà la pace o il conflitto. I dirigenti forzisti si preparano a testare tre candidati per una corsa solitaria: il consigliere regionale Mauro Febbo, il sindaco di Chieti Umberto di Primio e l’ex assessore regionale Paolo Gatti. Ma nessuno si sente di escludere che, dopo la tempesta ferragostana, un accordo possa anche trovarsi».

ATTENZIONE, gravissimo errore, ma come ha potuto un giornalista preparato e sempre informatissimo come Labate fare un errore del genere? Lo sanno tutti: GATTI SI E’ RITIRATO DALLA POLITICA.

Suvvia, lasciatelo in pace: non potete continuare a tirarlo in ballo, ormai lui non fa più politica attiva. Sì, è vero, è ancora vicepresidente del Consiglio Regionale (carica che un po’ stona con la rinuncia alla politica attiva), ma ormai D’Alfonso si è dimesso e anche Gatti ha i giorni contati, quindi perché continuare a metterlo in mezzo?

E Labate, che ha di certo ottime fonti di informazione a livello nazionale, lo dica anche a tutta Forza Italia e allo stesso Berlusconi: Gatti ha lasciato la politica.

Figuratevi se si candida…