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Certagente - rubrica saltuaria di satira mattutina       WASHINGTON — Il Congresso americano ha approvato nella notte il progetto “Rushmore 2.0”, che prevede la modifica di uno dei più famosi monumenti Americani, quello appunto del Monte Rushmore. Per dimostrare la loro apertura al Mondo, gli Stati Uniti hanno deciso di sostituire il volto del padre della Patria, George Washington, con quello di uno dei più sconosciuti uomini politici al mondo. La scelta non è stata facile. Dopo una prima scrematura, si era arrivati ad una cinquina che comprendeva: il re del Buthan Jigme Khesar Namgyel Wangchuck (scartato, perché nessuno sapeva come si pronunciasse), il presidente del Ruanda Paul Kagame (scartato, perché lo sanno pronunciare tutti, ma suona male…), il presidente della Abcasia Raul Khajimba (scartato, perché nessuno sapeva dove fosse l’Abcasia), il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa (scartato, perché sembra un professore di Hogwarts) e l’ex Sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi. La scelta è caduta su quest’ultimo, anche in virtù del messaggio che lo stesso Brucchi ha inviato al congresso, nel quale ricorda i meriti della sua amministrazione e ricostruisce i giorni terribili nei quali un complotto, ordito da 54,276 cittadini, l’aveva costretto alle dimissioni. Il congresso, ha però respinto sia la richiesta di deportazione di Caccioni, Sbraccia a Guantanamo, sia quella di scolpire Filippo ai piedi della montagna. Accettato, invece, il divieto di accesso ai felini di ogni misura in tutta l’area del monumento.