Il Comune di Teramo, volendo rispettare la natura e i tempi della formazione dell'asfalto, procede al rifacimento stradale ogni era geologica.
Il lavoro poi è fatto così bene che parliamo di Perfezione.
La perfezione però, non appartenendo all'uomo, fa sì che il Comune di Teramo proceda allo spargimento casuale di "cavità nel terreno", "momentanee mancanze di materiale","buche". Ahi, l'umiltà!
Un asfalto nuovo non può avere buche, quindi, si procede altresì con un lavoro di "invecchiamento precoce" per dare subito l'idea di una strada usurata da almeno 7/8 milioni di anni. Qui il tempo si ferma!
In questo modo l'asfalto delle strade è molto avanti, così avanti che noi cittadini realizziamo che il Comune di Teramo è avanti. Siamo noi che siamo indietro, molto indietro e non capiamo che oggi, qui, si asfalta in questo modo, con strade nuove ma allo stesso tempo consumate dall'esperienza del Criptozoico o del Carbonifero.
In una intervista il sindaco è stato chiaro e ha detto: "Certo, ovviamente, chiunque, di cui, certo, bensì, certo, certo!". Se non lo ha detto, lo dirà.
La novità è che il Comune di Teramo ha anche ordinato un paio di dinosauri per ricreare fedelmente il paesaggio preistorico che vive tra la verdura dei bordi stradali. Le mummie le hanno già...
Cosa ci fai con una strada liscia? Le buche ci vogliono, e le mulattiere. La colpa è tua che non conosci le sospensioni nè gli ammortizzatori.
Ed ecco che subito capiamo cosa vuol dire "farsi strada". La città è un tracciato, un sentiero che diventa percorribile, a senso unico alternato, solo con le jeep delle dune del deserto ma anche peggio.
Che poi se si chiama Centro Storico ci sarà un motivo. Da oggi sarà Centro Preistorico. Se bisogna dare lustro lo si dà ogni cento lustri. Illustrissimo mi illustri. Se cammini e ti becchi una storta la colpa è tua: non sai camminare.
Detto questo, certo, ovviamente, di cui.
Fulvio Fuina