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Rubrica saltuaria di satira mattutina   Manca ancora la certificazione ufficiale, ma secondo tutti gli osservatori, quello di Gaetano Quagliariello è probabilmente il più rapido salto della quaglia, pardon: del Quaglia, della storia politica repubblicana italiana. Pur in uno Stato che riconosce al cambio di casacca politica dignità da disciplina olimpica, quello del rieletto onorevole è un salto memorabile. E’ vero, Quagliariello si era molto allenato in campagna elettorale, cercando di accreditarsi come abruzzese, al punto - pare, ma la notizia non è confermata - di aver detto in una cena «La chitarra è molto meglio della pizza» (affermazione che avrebbe provocato la morte immediata di un pizzaiolo ’n copp’ a Posillipo, perché ogni volta che un napoletano rinnega la pizza muore un pizzaiolo a Napoli), ma la velocità con la quale ha svestito la giacchetta di Noi con l’Italia per vestire quella berlusconide, è stata da Guinness. A meno di una settimana dalle urne, alle quali Quagliariello era arrivato viaggiando anche con le ruote “Chiodate” e sempre mettendo un chiaro distinguo tra le sue scelte e quelle di Forza Italia che avevano mortificato il Gianni teramano, poi accolto da Nci, Quagliariello sceglie proprio Forza Italia. Anzi: quasi. Perché non appena si è diffusa la notizia, anticipata da Pagano, che Quagliariello sarebbe entrato nel pattuglione azzurro, lo stesso Gaetano si è affrettato a dire che non è ancora decisa, che ci sta pensando. E lo è andato a dire…alla conferenza stampa di… Forza Italia, mentre Pagano spiegava: «Se Quagliariello è qui, mi pare chiara la sua posizione». Omologato: è record.