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Rubrica saltuaria di satira mattutina   La notizia è di quelle destinate a fare il giro del mondo in pochissimi secondi, scatenando reazioni di meraviglia e stupore in ogni angolo del globo. Per la prima volta, un essere umano che era stato ibernato, è stato scongelato ed è vivo. Si tratta di un momento epocale, una vera e propria svolta nel cammino dell’umanità: mai fino ad oggi, infatti, un essere vivente era stato congelato e scongelato con successo. La straordinaria scoperta scientifica è avvenuta a Teramo, dove un team di scienziati, che qualche anno fa avevano congelato in una cella della Foodinvest un politico locale, in seguito ad un gravissima forma di indecisione candidatoria, sono riusciti a riportalo in vita. Si tratta di Giovanni Cavallari, un tempo capogruppo del Pd in Consiglio Comunale, poi approdato alla nomination del Centrosinistra per la candidatura a Sindaco, ma che al momento di decidere se candidarsi o meno, avrebbe chiesto a garanzia anche la certezza di una candidatura alla Regione o forse addirittura al Parlamento. In un attimo, fu il panico e i dirigenti del partito, davanti al “mi candido sì, mi candido no, mi candido se, mi candido forse…”, avevano deciso di congelare ogni decisione… congelando Cavallari. Ed era stato nascosto in un punto così segreto, che nessuno ricordava più dove fosse. Anche perché, in realtà, nessuno l’aveva più cercato. Il caso ha voluto che la violenza del Burian, che ha imperversato sulle nostre regioni, svelasse il nascondiglio, così da permettere agli scienziati di sghiacciare Cavallari. La brutta notizia è che, appena scongelato, ha mostrato subito gli stessi segni di quella candidatite che l’aveva colpito in passato, annunciando di voler correre per la fascia di Sindaco di Teramo. Così, mentre Cavallari fa appello a chiunque fosse interessato a formare una lista di appoggio, nel Centrosinistra fanno appello a chiunque abbia una cella frigorifera funzionante…