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CONSUMARETESTATADirettive sulla colazione: l’UE detta nuove regole per migliorare l’informazione dei consumatori 

Il Consiglio dell’Unione Europea rafforza le norme sulla commercializzazione di miele, succhi di frutta, confetture e latte disidratato. 

Il Consiglio dell’UE interviene dettando nuove norme (c.d. direttive colazione) riguardanti composizione, denominazione, etichettatura e presentazione di taluni prodotti alimentari dedicati alla prima colazione, nello specifico miele, succhi di frutta, confetture e latte disidratato. 

Come sottolineato da David Clarinval, vice primo ministro e ministro belga dei Lavoratori autonomi, delle PMI e dell'agricoltura, delle riforme istituzionali e del rinnovamento democratico, “ L'adozione odierna delle norme rivedute di commercializzazione per alcuni prodotti alimentari per la prima colazione dimostra il nostro impegno a rafforzare la produzione europea e a combattere le frodi alimentari. Una maggiore trasparenza consentirà ai consumatori di compiere scelte più informate e più sane”. 
Colazia

Il Consiglio dovrà procedere ora alla adozione del nuovo testo legislativo che successivamente sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea per poter entrare in vigore 20 giorni dopo. Tutti i Paesi dell'UE saranno tenuti alla applicazione delle nuove norme due anni dopo l'entrata in vigore. 

Quali sono i principali cambiamenti adottati? 

La nuova normativa riguarda in particolare: 

• Miele 

In particolare, con riferimento ai casi di miscele di miele, è stata prevista una etichettatura più chiara al fine di rendere trasparente per il consumatore l’origine dei prodotti utilizzati e combattere le frodi alimentari. In tal modo, sarà possibile indicare, la specifica percentuale di miele all’interno delle singole confezioni con l’indicazione dei paesi di origine in ordine decrescente (quantomeno avuto riguardo alle quattro quote principali che costituiscano almeno il 50% della miscela). 

L’accordo concluso tra Parlamento europeo e Consiglio ha inoltre previsto l’istituzione di una piattaforma di esperti dell’UE che si occuperanno di raccogliere dati per effettuare controlli più accurati, individuale eventuali adulterazioni nel miele e fornire raccomandazioni per un sistema di tracciabilità dell’UE che consenta un controllo più specifico riguardo ai produttori o agli importatori del miele . 

• Succhi di frutta 

Quanto a tale categoria di prodotti alimentari, per rendere i consumatori più consapevoli con riferimento alla differenza tra succhi di frutta (che per definizione non possono contenere zuccheri aggiunti) e nettari di frutta, sono state introdotte tre categorie di succhi di frutta, con particolare attenzione alla quantità di zuccheri in essi contenuti: 

1) succhi di frutta a tasso ridotto di zuccheri,  

2) succhi di frutta da concentrato a tasso ridotto di zuccheri  

3) succhi di frutta concentrati a tasso ridotto di zuccheri. 

Potrà essere perciò apposta una apposita etichetta con la dicitura "i succhi di  frutta contengono solo zuccheri naturalmente presenti". 

• Confetture, gelatine, marmellate di agrumi e crema di marroni 

Per le confetture di frutta è stato introdotto un contenuto contenuto minimo di frutta che deve essere presente nelle confetture (pari a  450 g per kg nelle confetture e a 500 g per kg nelle confetture extra).  

Ciò consentirà una riduzione della quantità di zucchero nelle confetture e un conseguente la promozione di un'alimentazione più sana e del mercato della frutta. 

• Latte 

La nuova normativa, nell’ottica dell’attenzione dell’Unione all’evoluzione delle esigenze dei consumatori alla riduzione del livello di lattosio nei prodotti a base di latte, elenca i trattamenti autorizzati per disidratare parzialmente o totalmente il latte conservato.  

Le modifiche della composizione del latte derivanti dai trattamenti autorizzati saranno, perciò, ammesse soltanto a condizione che siano espressamente indicate sull'imballaggio, in modo chiaramente visibile e leggibile e in caratteri indelebili.