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CONSUMARETitolo: DOMANI A QUEST’ORA
Autore: Emma Straub
Edito da: Neri Pozza - Collana: Bloom (2022)
Traduttore: Alessandra Maestrini
Genere: Letteratura contemporanea, Narrativa straniera

Una storia intima, commovente e luminosa sul tempo che passa, le seconde occasioni e la capacità di lasciare andare.
Un dipinto toccante sul rapporto tra un padre e una figlia, sull’amicizia, e sulla vita, con le sue gioie, i dolori e le sue sfide.

“Forse era questo il trucco della vita. Notare tutti i piccoli momenti della giornata in cui tutto il resto svaniva e, per una frazione di secondo... non avevi preoccupazioni, solo piacere, solo apprezzamento di ciò che era proprio di fronte a te”.

Alla vigilia del suo quarantesimo compleanno, Alice lavora nell'ufficio ammissioni della scuola privata che ha frequentato da bambina nell'Upper West Side di New York City.
Ha frequentato la scuola d'arte, ma i suoi sogni di diventare un'artista sono svaniti da qualche parte lungo il cammino. E suo padre, Leonard Stern, un famoso scrittore di fantascienza il cui lavoro si concentra su una coppia di fratelli che viaggiano nel tempo, è in un letto d'ospedale in fin di vita.
Dopo una notte trascorsa a bere da sola proprio nel giorno del suo compleanno, Alice si sveglia la mattina seguente e si ritrova nella sua camera da letto d'infanzia, nel 1996, alla vigilia del suo sedicesimo compleanno, con il padre giovane e sano nella stanza accanto!
Un viaggio nel tempo, dunque. Tuttavia, niente di fantascientifico attende il lettore, quanto piuttosto uno sguardo onesto sul passato.
Siamo decisamente di fronte più alla narrativa letteraria con un pizzico di magia: il mondo reale con un portale magico verso un'altra epoca, un romanzo che si concentra molto di più sulle emozioni e le dinamiche dei personaggi che sulla trama scientifica e su spiegazioni complicate.
Se vi siete mai chiesti se c'è qualcosa che cambiereste se poteste tornare indietro nel tempo, sarete affascinati da questo libro e dalle decisioni di Alice. Mentre rivive il suo sedicesimo compleanno e la sua cotta del liceo, vede anche il suo giovane e sano padre con occhi nuovi, apprezzando la loro relazione nel modo più dolce e tenero .

Emmastrau
Innanzitutto, Emma Straub riesce a catturare la dinamica tra questo padre amorevole e la figlia, senza scadere nel melenso o risultare troppo pesante.
L’autrice, tra l’altro, coglie l’occasione per porre l’attenzione sul concetto di invecchiamento, sia riferito al proprio corpo che al corpo altrui, in particolare a quello di chi ci è più caro, riflettendo sull’inevitabile distacco che avverrà, prima o poi.
Ma centrale è anche la tematica del tornare alla propria giovinezza e apprezzare il proprio giovane corpo in un modo nuovo. In questo senso, perciò, la Straub si concentra anche sulla mente critica degli adolescenti, che spesso non guardano ai propri corpi con gentilezza.
Quello che rende questa storia così bella è il suo movimento circolare, alla scoperta di ricordi che sono gemme preziose del tempo, senza mai essere banale. Un tempo che non era e non è rilevante di per sé, ma che acquista valore quando si amplifica il concetto del "sii qui ora".
Inevitabilmente suscita domande nel lettore sulla felicità e sul livello di soddisfazione nella propria vita. Cosa cambieresti nella tua vita se potessi? Faresti quel cambiamento sapendo che sposterebbe la tua vita verso un percorso diverso?
Bizzarro, caldo, perspicace: questo è un romanzo incentrato sulle relazioni in cui ogni personaggio sembra reale al 100% .

Alla fine, il messaggio importante è che gran parte di ciò che conta di più nella vita sono le persone che amiamo e quei giorni e momenti ordinari che siamo così fortunati da trascorrere con loro.
Non è necessario che la vita sia scintillante e perfetta, piuttosto un miscuglio di meraviglioso e al tempo stesso banale, pieno di rimpianti ma anche e soprattutto di speranza.