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CONSUMARETESTATA*Gli italiani si affidano sempre di più ai social per orientarsi nelle scelte di investimento.*
*La Consob rileva con preoccupazione il frequente ricorso agli influencer per “consigli di investimento”, in particolare da parte dei soggetti con un insufficiente grado di cultura finanziaria.*

I dati dell’ultimo rapporto della Consob pubblicato lo scorso 29 luglio 2024 (1) parlano chiaro.
I social media si posizionano al terzo posto, dopo web e Tv, fra le principali fonti di informazione scelte dagli italiani per scegliere come investire i propri capitali.
In particolare giovani o comunque persone con scarse conoscenze finanziarie e limitata disponibilità di investimento (specificatamente, i giovani fra i 18 e i 34 anni, le donne e nuclei familiari che gestiscono somme inferiori ai 50.000 euro) scelgono di seguire i consigli degli influencer, aumentando così esponenzialmente il rischio di orientare le proprie decisioni senza una reale e ponderata consapevolezza ed essere vittime di frodi finanziarie.
Dall’indagine condotta nel primo trimestre di quest’anno su un campione di oltre 2.000 investitori è emerso che il 67% degli intervistati cerca sul web informazioni circa eventuali investimenti, il 43% tramite la televisione e il 36% sui i social media (sostanzialmente a pari livello con i siti o le app degli intermediari finanziari).
Tuttavia, è stato rilevato comunque un aspetto positivo che consiste nel fatto che, “una volta raccolte le informazioni nella prima fase di orientamento, quando si arriva alla decisione finale su come investire i propri soldi, la percentuale di intervistati che si lascia guidare dalle indicazioni trovate sui social scende al 3%” (1).
L’indagine ha evidenziato anche una forte crescita di investimenti nelle criptovalute tra le famiglie italiane. Tra il 2022 e il 2024 la percentuale degli intervistati che dichiara di avere acquistato criptovalute è più che raddoppiata, passando dall’8% al 18%,scelta tuttavia non sempre accompagnata da un’effettiva conoscenza delle caratteristiche di questo tipo di asset digitale.
La Consob nel citato rapporto ha, inoltre, rilevato il divario di genere (con riguardo alla retribuzione, nonché per motivi sociali e culturali presenti e consolidati nel territorio italiano) con riferimento al soggetto-decisore finanziario che, di regola, continua ad essere il membro della famiglia con il reddito più alto (uomo-età media 51 anni), indicato quale principale responsabile della gestione delle finanze.
FININFLUENCER: LA NUOVA PERICOLOSA TENDENZA DEI SOCIAL MEDIA
I consigli finanziari e i trucchi imprenditoriali sono diventati una nuova tendenza non solo italiana, ma globale sui social media, esplosa in maniera evidente nel 2024 come rileva un nuovo studio di MoneySuperMarket (2), nota azienda britannica specializzata in servizi finanziari, la quale ha scoperto che quasi tre quarti (74%) dei video dei cosiddetti "finfluencer" contengono consigli scadenti, fuorvianti o potenzialmente pericolosi.
All’inizio del 2024, nel Regno Unito la Financial Conduct Authority (FCA) (3) aveva già messo in guardia gli influencer dal creare contenuti nel rispetto della legge, avendo rilevato un aumento di consulenze non regolamentate e di incentivi non dichiarati per gli influencer che le promuovono.
I ricercatori hanno scoperto che 8 video su 10 (81%) promossi utilizzando hashtag correlati al denaro contenevano consigli finanziari non regolamentati, con circa tre quarti (77%) degli influencer che utilizzavano anche i loro "suggerimenti e trucchi" per promuovere un prodotto o un servizio nel loro video, nella descrizione o nella biografia; e ben sette video su 10 (74%) esaminati contenevano consigli scadenti, fuorvianti o potenzialmente pericolosi, spesso provenienti da influencer senza alcuna qualifica o competenza finanziaria dichiarata.
Oltre a consigli finanziari scadenti, non qualificati e non regolamentati, è stata rilevata una tendenza a promuovere una cultura malsana e potenzialmente dannosa nei confronti del denaro, del lavoro e delle relazioni che, se combinata con promesse irrealistiche di ricchezza, potrebbe potenzialmente danneggiare la salute mentale dei consumatori.
Un tema comune dei video potenzialmente dannosi per la persona consiste nell’incoraggiare in particolare i giovani a dedicare tutto il loro tempo ad accumulare ricchezza da investire a spese delle libertà personali o in alcuni casi di qualsiasi forma di svago.
Tra i video con consigli potenzialmente dannosi, lo studio ha rilevato il frequente utilizzo di termini denigratori nei confronti delle persone, qualificate come "stupide", "pigre" e "perdenti" in quanto non abbastanza orientate al denaro, nonostante gli schemi o i suggerimenti presentati fossero spesso irrealistici.
Addirittura, il 28% dei video includeva messaggi che incoraggiavano potenzialmente a relazioni interpersonali malsane, ad esempio invitando le persone ad isolarsi e ad escludere amici e familiari, giudicando la propria autostima in base ai propri guadagni, facendo ruotare la propria vita attorno all'accumulo di denaro, o altresì rifiutando di associarsi a persone con una minore capacità finanziaria (con particolare riferimento agli uomini, incoraggiati a non intrattenere rapporti con partner sentimentali o amici con un basso reddito).
Tra i video studiati, quelli nella categoria investimenti (comprensivi anche di video su criptovalute e forex) si rilevano come i più fuorvianti o contenevano consigli scadenti.
La maggior parte dei video sugli investimenti (76%) evitava del tutto di parlare di rischi, e quasi lo stesso numero (73%) spingeva per investimenti ad alto rischio.
L’IMPORTANZA DI AFFIDARSI A FONTI ATTENDIBILI
Sono sicuramente presenti sui social video attendibili in quanto provenienti da fonti che dichiarano chiaramente il proprio background, le proprie qualifiche e competenza, insieme a spiegazioni chiare sui consigli o suggerimenti forniti. In particolare, quelli provenienti da organi di informazione verificati e presentati da giornalisti finanziari o esperti qualificati.
Kara Gammell, esperta di finanza presso MoneySuperMarket, ha affermato saggiamente che "Per coloro che sono attratti dai cosiddetti video dei finfluencer, vale ancora il detto finanziario: se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è. Chiediti chi è la persona e cosa guadagna creando i suoi contenuti, essendo particolarmente cauto se sta vendendo un prodotto o un servizio insieme a questo." (3)
E ancora Craig Palfrey, Certified Financial Planner, Chartered Wealth Manager e Managing Director di Penguin Wealth , ha affermato: "Quando si tratta di prendere le giuste decisioni finanziarie, non esiste una soluzione unica per tutti. Ogni persona è diversa e non esistono due circostanze uguali.
[...] Sebbene non tutti i video che abbiamo esaminato fornissero cattivi consigli, il mio parere sarebbe quello di prestare attenzione quando si valuta di seguire i consigli finanziari degli influencer, soprattutto se non fanno parte di un'organizzazione affermata e rispettabile”. (3)

 

(1) Comunicato stampa CONSOB
(2) https://www.moneysupermarket.com/credit-cards/finfluencer-study/
(3) Il Financial Conduct Authority è un organismo di regolamentazione finanziaria del Regno Unito il cui obiettivo è proteggere consumatori, concorrenza e mercati finanziari (Fonte Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Financial_Conduct_Authority)