La piattaforma YouTube corre ai ripari, per così dire, anche per gli utenti europei, limitando l’accesso di video relativi a salute e fitness che potrebbero potenzialmente causare - laddove l’esposizione fosse costantemente ripetuta - un danno alla autostima e una visione distorta del proprio corpo e della immagine degli adolescenti.
La piattaforma, infatti, come del resto accade per altri social network, tende a riproporre e raccomandare video simili a quelli precedentemente fruiti dall’utente, creando così un circolo vizioso che porta a fruire di continuo video identici o simili a quelli in precedenza cliccati.
Negli Stati Uniti tali restrizioni sono state per la prima volta introdotte nell’anno passato e, attualmente, la piattaforma le ha estese anche agli utenti europei e al resto del mondo, a seguito delle indicazioni avanzate dal proprio comitato consultivo che si occupa della fascia di fruitori della piattaforma giovani e adolescenti e di rappresentanti delle famiglie.
Garth Graham (responsabile di YouTube Health) e James Beser (direttore della gestione dei prodotti di YouTube Youth) hanno dichiarato che tale nuova regola rappresenta “un tentativo di evitare che gli adolescenti formino convinzioni negative su se stessi".
A tal fine, YouTube limiterà le raccomandazioni ripetute che la piattaforma genera di video che si concentrano sulla idealizzazione di particolari livelli di forma fisica o gruppi di peso e sul paragone con determinare caratteristiche fisiche , e di video che mostrano combattimenti o simili comportamenti, che possano essere classificati come socialmente aggressivi.
SOCIAL MEDIA E PERCEZIONE DELLA PROPRIA IMMAGINE CORPOREA
E’ ormai noto, oltre che oggetto di numerosi studi scientifici condotti in tutto il mondo, che i messaggi veicolati attraverso i social media possano influire negativamente sulla percezione del corpo e condurre ad una visione della propria immagine immagine corporea come negativa o comunque non rispondente a standards sociali, nonché causare disturbi alimentari e problemi di salute mentale (1).
La tendenza delle persone a confrontare la propria fisicità con quella proposta in rete da molti creators, oltre che alla interiorizzazione di un'idea di magrezza o di forma fisica come tipo di corpo ideale, è ormai conclamata.
La considerazione per la quale i contenuti non abbiano lo stesso effetto su tutte le persone che li visionano è certamente vera.
Coloro che hanno una buona confidence con il proprio aspetto e sono maggiormente alfabetizzate rispetto all’utilizzo dei social media sicuramente ne risulteranno meno colpiti; al contrario le persone (in maggioranza donne e ragazze con problemi di sovrappeso o comunque con una scarsa e negativa percezione del proprio sé corporeo) sono sottoposte ad un elevato rischio di cadere in dinamiche negative.
Tuttavia, la riflessione dovrebbe essere molto più ampia e profonda. Limitare l’accesso a certi contenuti portatori di messaggi irrealistici , che si concentrano su un ideale di bellezza che la società del consumo considera come “giusto” e addirittura necessario per “avere successo” ed essere riconosciuti ed accettati nella comunità sociale, finisce per trasformarsi nell’ennesimo strumento che ha l’effetto di “mettere una pezza” , cercando di sanare una situazione alla meno peggio, ottenendo peraltro risultati appena accettabili e mettendo per così dire “al sicuro” i proprietari di tali piattaforme da possibili ripercussioni.
Norme, regole, limitazioni, sanzioni, ma poca, pochissima educazione, conoscenza, consapevolezza e nessuna discussione ampia su forma fisica e salute dei giovani.
Tant’è che YouTube limiterà sì la raccomandazione di determinati video su salute e fitness agli adolescenti, ma gli utenti di età compresa tra 13 e 17 anni potranno comunque cercare e visualizzare contenuti correlati al fitness. Semplicemente non saranno incoraggiati a guardare ripetutamente video simili (!!!)
Tutto ciò sempre che l’utente abbia effettuato l’accesso ad un account YouTube registrando correttamente la data di nascita. SIC!