Tegola sul sistema dei trasporti nel Teramano: 560mila chilometri tra Montorio al Vomano, Torricella Sicura e tutta l'area montana andranno ai privati. E si pensa che, in totale, in Abruzzo, i chilometri anche andranno ad aziende privati saranno circa 1.600.000, la quota-parte che tocca la provincia di Teramo è decisamente la più penalizzante. Per questo giurano battaglia i sindacati, pronti anche a scendere in piazza e scioperare contro le previsioni del Piano Industriale di Tua, la nuova azienda unica dei trasporti regionale nata dalla fusione di Arpa, Gtm e Sangritana e il cui presidente, fresco di nomina da parte dell'assemblea degli azionisti, è l'uscente presidente di Arpa, il rettore dell'Università di Teramo, Luciano D'Amico. D'Amico che ha già confermato di rinunciare al compenso da 60mila euro. Le sub concessioni ai privati previste da Tua penalizzano, in primis, il territorio teramano: la principale direttrice dopo la Teramo-Giulianova è proprio quella che da Montorio al Vomano traccia i trasporti verso le aree interne. I sindacati (che in queste ore stanno lavorando ad una posizione unitaria) contestano anche i tagli ai servizi nel settore trasporti nel Teramano: sparisce la tratta Teramo-Chieti (tanto c'è il treno...sarebbe stata la motivazione addotta ai tavoli delle trattative) e vengono soppresse alcune corse tra Mosciano Sant'Angelo, Teramo, Giulianova. Tagli derivati dalla cancellazione di ben 10 milioni di euro alla voce "trasporti" regionali dalla giunta D'Alfonso. E così, oltre a sparire migliaia di chilometri e a darne ai privati altrettante, sono i servizi al cittadino a farne le spese, denunciano i sindacati. In attesa di capire anche che destino avrà il contratto unico del personale dipendente: perchè le aziende fusesi in Tua sono tre e ciascuna aveva una propria contrattazione. Grane estive da risolvere al più presto per il neo presidente D'Amico affiancato da altri tre componenti del nuovo Cda: Rodolfo De Laurentiis già presidente per sette anni di Arpa spa, l’ingegner Gianni Di Vito, classe 1954 di Lanciano, ed Evelina D’Avolio, ingegnere, specializzata nella materia dei trasporti, 28 anni di Collarmele, provincia dell’Aquila.