Siamo tornati al mercato generale coperto di Piazza Verdi, nel centro storico di Teramo. Siamo tornati a farvi vedere lo stato di degrado in cui versa l'immobile su cui, in molti, hanno favoleggiato progetti di riqualificazione mai messi nero su bianco. Senza dimenticare poi quell'alienazione mai bandita al grido di..."tanto chi se lo compra". E allora, il mercato coperto resta così. Sopra, la desolazione più assoluta. Sotto, la battaglia quotidiana dei venditori con servizi profumatamente pagati ma non ottenuti. Pulizia, in primis. Eppure qui la Tia per i rifiuti e l'occupazione per svolgervi l'attività commerciale la pagano tutti, eccome. Degli operatori della TeAm che pulivano lo stabile non c'è più traccia da almeno due settimane e allora chi pulisce? Loro, i venditori. Ci si mettono poi gli incivili teramani che trasformano in discarica l'esterno del mercato, nella discesina che costeggia l'istituto Braga e porta alla pescheria. Bagni rotti, mastelloni che nessuno riesce a pulire o se non a fatica, pavimento sconnesso e quant'altro. I venditori ce la mettono tutta perchè qui, specie il sabato, la gente torna a comprare. Ma lo spettacolo è ai limiti dell'indecenza. GUARDA IL NOSTRO SERVIZIO (CLICCA QUI)