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In merito alle osservazioni a carico della Regione Abruzzo che la Corte dei Conti ha formulato il 17 luglio scorso, l’assessore regionale al Bilancio Silvio Paolucci spiega: “Fermo restando la consapevolezza delle difficoltà della Regione a perseguire l’allineamento del ciclo di programmazione finanziaria, derivante in grandissima parte dai ritardi accumulati negli anni passati, l’attuale Giunta regionale ha raggiunto l’importante obiettivo di approvare il riaccertamento dei residui al 31 dicembre .2013. La delibera è stata assunta il 26 giugno scorso ed è in fase di trasmissione alla Corte dei Conti”. L’approvazione del riaccertamento dei residui costituisce l’atto propedeutico per il completamento della procedura inerente l’approvazione del disegno di legge regionale relativo al rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2013 che la Giunta avrà modo di approvare a breve, in quanto l’istruttoria è in via di completamento. La conclusione del procedimento di riaccertamento dei residui al 31 dicembre 2013, inoltre, costituisce elemento propedeutico anche per l’attivazione del procedimento di riaccertamento ordinario dei residui al 31 dicembre 2014 e del riaccertamento straordinario dei residui al 01 gennaio 2015. L'assessore al bilancio della giunta D'Alfonso tiene a precisare: “Non c’è alcun pericolo di scioglimento del Consiglio regionale: questa legislatura è la legislatura della cura e del risanamento finanziario e contabile. Alcuni elementi evidenziati dalla Corte dei Conti costituiscono ostacoli già superati dalla Regione ed altri sono in fase di superamento. Resta ovviamente da lavorare ancora per poter delineare organizzazione e procedimenti idonei per superare tutte le altre criticità evidenziate dalla Corte. Ad ogni buon conto – chiosa l’assessore – è il caso di ribadire che la Regione Abruzzo, anche in considerazione del quadro nazionale e nel contesto delle altre Regioni, ha messo in campo un’azione di forte risanamento dei conti sia per quanto riguarda il bilancio sia per quanto riguarda la sanità e che, in virtù dei dispositivi normativi del decreto sugli enti territoriali (cui il governo regionale ha dato un contributo importante), l’ammortamento del disavanzo – che verrà definito con precisione – sarà sostenibile”. fagnano-paolucci