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Settantamila euro dal 2008, di cui 40mila euro soltanto per l'anno scolastico appena conclusosi: è il monte-debiti accumulato da alcune famiglie teramane nei confronti dell'Amministrazione comunale. Debiti riferibili a tariffe non pagate per quello che riguarda i servizi scolastici a domanda individuale: trasporto, refezione e asili nido. Solo per l'anno scolastico 2014-2015, i crediti vantati dal Comune ammontano rispettivamente a 2672 euro per il servizio scuolabus, 7087 per gli asili nido, addirittura 30mila euro per quanto riguarda la refezione. Debiti che, da adesso, comportano l'impossibilità per queste famiglie (non indigenti, stando alle verifiche fatte tramite ISEE dagli uffici comunali) di accedere al servizio: "Fino a quando queste famiglie non avranno sanato il debito con l'Amministrazione, visto che si rischia il danno erariale, non potranno chiedere l'accesso al servizio a domanda individuale", spiega l'assessore alla Pubblica Istruzione, Piero Romanelli. Il quale tiene a precisare: "Non si tratta assolutamente di famiglie indigenti, assolutamente. E' giusto che queste situazioni debitorie vengano sanate, non solo perchè a livello amministrativo si deve evitare di scivolare incontro al danno erariale, ma soprattutto per rispetto a tutte quelle famiglie che pagano regolarmente i servizi", prosegue l'assessore. Il Comune acconsentirà ad eventuali richieste di rateizzare e non ci sarà una scadenza: "In qualsiasi momento la famiglia avrà sanato la propria posizione debitoria con l'ente, potrà iscrivere il proprio figlio o i propri figli ai servizi di cui ha bisogno. Ora il trasporto, ora la mensa, ora l'iscrizione all'asilo nido", conclude Romanelli. Gli uffici hanno già iniziato a spedire le relative comunicazioni alle famiglie teramane in debito. ROMANELLII