VIDEO / GRAN SASSO, MUORE MAESTRA D'ASILO TERAMANA SOTTO GLI OCCHI DI MARITO E FIGLI, APERTA L'INCHIESTA
E' morta sotto gli occhi del marito e dei due figli. Natascia Salvi, 44 anni, teramana, maestra d'asilo a Colleatterrato Alto, ha perso la vita sul Gran Sasso travolta da un fiume di acqua e sassi che l'ha trascinata giù tra le rocce per svariate decine di metri. E' accaduto tutto nel giro di pochi minuti. La famiglia teramana stava trascorrendo una giornata sul Monte Prena, una delle vette più suggestive del Gran Sasso. All'improvviso la pioggia li ha sorpresi mentre stavano salendo verso la zona del canalone nei pressi di un nevaio. E' in quell'istante che si è scatenata la tragedia: un fiume di acqua e sassi è venuto giù trascinando via la donna che non è riuscita a trovare nessun appiglio. Dal fiume di acqua e ghiaia sono rimasti travolti anche il marito Vincenzo Leonzi di 55 anni e i due figli, una ragazza di 12 anni e un bambino di 9. La ragazzina è riuscita a fermarsi qualche metro più giù, mentre il padre e il fratellino sono scivolati ancora giù per poi riuscire ad aggrapparsi su un costone roccioso sull’orlo di un precipizio. E' stata la 12enne l'unica a riuscire a scendere a valle, raggiungere la strada per Campo Imperatore e chiedere aiuto ad un automobilista di passaggio. Da lì la corsa disperata per raggiungere il luogo dell'incidente. Preziose le indicazioni della figlia di Natascia Salvi che ha guidato perfettamente i soccorritori fino al luogo in cui non si è potuto fare altro che constatare il decesso dell'insegnante 44enne e mettere in salvo il marito col figlio di 9 anni. Le speranze della ragazzina di ritrovare in vita la madre, la speranza che fosse soltanto svenuta, si sono rivelate subito vane. L'incidente è avvenuto poco prima di pranzo ma sono trascorse diverse ore prima che la figlia riuscisse a lanciare l'allarme. Una tragedia nella tragedia, che ha lasciato sgomenti familiari e amici a Teramo. La vittima è originaria di Viola, frazione tra Teramo e Castrogno. Le squadre di soccorso hanno recuperato la salma e trasportata all’obitorio dell’ospedale San Salvatore dell'Aquila. Il marito della vittima ha riportato diverse ferite al capo e alla schiena, nel tentativo, fortunatamente riuscito, di salvare la vita almeno a se stesso e al figlioletto. Questa mattina padre e figli hanno fatto rientro a Teramo. La procura della Repubblica dell'Aquila ha aperto un'inchiesta sul tragico incidente avvenuto ieri sera sul Gran sasso nel quale ha perso la vita la 44 enne teramana Natascia Salvi, travolta insieme alla sua famiglia, impegnata in una escursione, da un fiume di acqua e sassi in seguito ad un forte temporale, esattamente sul monte Prena, una delle vette del Gran Sasso. Ad indagare sulla vicenda il pubblico ministero Roberta D'Avolio. Il marito della donna che al momento della tragedia era insieme ai due figli, e' ricoverato all'ospedale San Salvatore nel reparto di medicina: I due figli, una ragazzina di 12 anni e un bambino di 9, sono stati dimessi ieri. La tragedia è arrivata improvvisa innescata da una pioggia torrenziale, mentre i quattro stavano ancora salendo verso la zona del canalone nei pressi di un nevaio. Un inferno di acqua e sassi è venuto giù trascinando via la donna che non è riuscita a trovare nessun appiglio. A far scattare la macchina dei soccorsi nella serata di ieri è stata la ragazzina, che è riuscita a fermarsi qualche metro più giù, mentre il padre e il fratellino sono scivolati più a valle riuscendo fortunatamente ad aggrapparsi ad un costone roccioso. Dopo essersi messa in salvo, la 12enne è riuscita ad arrivare a valle e a raggiungere la via di Campo Imperatore, dando indicazioni sul luogo esatto della tragedia. Quando gli uomini del soccorso alpino e gli operatori dell'eliambulanza del 118 sono arrivati sul posto, non senza difficoltà dato il maltempo, hanno constatato che per la donna non c'era più nulla da fare.
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