E' dal sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, il presidente del Teramo Calcio, Luciano Campitelli: "E' una sentenza ingiusta che colpisce non soltanto la società biancorossa ma l'intera comunità teramana", ha dichiarato Campitelli, provato dalla conferma di quanto temuto: il suo Teramo deve retrocedere in serie D. Campitelli confida nell'appello: "Confidiamo sicuramente nell'Appello perchè, dalle motivazioni che abbiamo avuto modo di leggere, non vi sono prove sulla mia persona, sulla mia responsabilità..." E sul futuro, dichiara: "Io non mollo, non mollo perchè credo fermamente che il Teramo si sia guadagnato sul campo la serie B. Non mollo, come non mollano tutti i nostri tifosi, questa città, l'intera comunità teramana". E a chi gli fa notare che, oltre il Tronto, c'è chi già festeggia, Campitelli aggiunge: "Io dell'Ascoli non parlo, con l'Ascoli non parlo. Poteva evitare di dire molto, di fare molto...Io penso al Teramo". E sulla data del 25 agosto quando dovranno essere ufficializzati i calendari di serie B, chiosa: "Mi auguro che non si commetta un'ulteriore gravissima ingiustizia per questa comunità. Mi auguro che non compaia un altro nome (ossia l'Ascoli) compaia nell'elenco...quel posto è nostro". ASCOLTA LE DICHIARAZIONI DI CAMPITELLI