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"La piccola stava giocando con mio figlio di 4 anni proprio qui davanti casa, c'era mia moglie. Poi Katia ha risceso le scalette che l'avrebbero riportata a casa e invece...è scomparsa nel nulla. Ce ne siamo accorti quando la mamma, Elisabetta, è venuta qui da noi e ci ha chiesto dove fosse la bimba. Da lì, il panico. Abbiamo iniziato a cercarla ovunque". Marco Di Valentino è il papà di Manuel, il bambino con cui la piccola Katia stava giocando a pochi metri da casa, ieri pomeriggio, intorno alle 17. Lo abbiamo intervistato questa notte a Cusciano e insieme a lui abbiamo ripercorso la strada fatta dalla bambina di due anni e mezzo di cui si sono perse le tracce da ore. Un testimone riferisce di averla vista, per l'ultima volta, lungo la salita asfaltata che conduce da casa verso il pollaio dove la piccola era solita recarsi con papà Ben (Benjamin, rumeno, operaio tuttofare, rientrato stanotte a Cusciano dalla Romania). Poi più nulla. I cani molecolari, arrivati su intorno all'1 di stanotte, hanno setacciato la zona e puntualmente ripercorrono quella salita asfaltata che muore tra orti, sterpaglie, pollai. Si fermano sempre nello stesso punto, a 300 metri in salita in un orto: una zona in cui difficilmente si ritiene che una bambina di due anni e mezzo, per quanto autonoma e vivacissima, si sia potuta inoltrare. Gli investigatori stanno setacciando quell'area da ore ma della piccola, ad horam, nessuna traccia. Il magistrato ha disposto ieri sera la perquisizione di tutte le abitazioni del borgo, nell'ipotesi, attuale come le altre, che la bimba possa essere stata oggetto di un adescamento. GUARDA L'INTERVISTA REALIZZATA QUESTA NOTTE (CLICCA QUI) 11887916_898152413604372_6812495224082547397_n