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Ecco dove finiscono le acque nere di alcune abitazioni del centro storico di Montorio: dritti nel fiume Vomano. Da una parte lo scarico, dall'altra padre e figlio impegnati in una battuta di pesca. Tutto attorno erba troppo alta, rifiuti abbandonati qua e là, un cancello che dovrebbe rimanere chiuso soprattutto perchè di protezione non c'è traccia. Come non c'è ombra di sicurezza. Basta guardare un ponticello pedonale in legno... marcio, semidistrutto e tappezzato di chiodi qua e là che costringono i più coraggiosi fruitori ad uno slalom che di avventuroso ha nulla ma di pericoloso ha molto di più. Eppure lo chiamano parco del lungofiume di Montorio, intitolato a Baden Powell fondatore degli scout...errori ortografici a parte (sulla targa è scritto SCAUT e non SCOUT, per intenderci). Impossibile trasmettere tramite le immagini e le foto il cattivo odore che pervade la zona. L'amministrazione ha transennato una fogna praticamente a cielo aperto, dove basta avvicinarsi, spostare l'erbaccia e si intravedono anche grossi topi. La zona è in pieno degrado e abbandono, incastonata ai piedi del centro storico. E pensare che proprio a Montorio, porta del Parco Nazionale, si è svolta una decina di giorni fa la Vetrina del Parco. Ma la promozione turistica dovrebbe passare anche dall'ambiente o no? La denuncia arriva dal Movimento Cinque Stelle e dall'ex candidato sindaco Vincenzo Di Feliciantonio GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI) ponticello lungofiume scout