Settanta per cento di adesioni, nel turno del mattino, allo sciopero dei lavoratori della TeAm. Un risultato quasi insperato ma che per i sindacati conferma la fondatezza delle richieste avanzate da sempre. I rapporti con l'ad Luca Ranalli restano tesissimi. All'alba di oggi, l'ennesimo episodio duramente criticato dalle rappresentanze sindacali. Secondo quanto riferiscono i sindacati, Ranalli avrebbe accompagnato a timbrare uno dei lavoratori al quale è stato "alzato" il livello. Per i sindacati ormai la parte pubblica in TeAm è latitante e la Uil, sventolando due verbali (quello di domenica e quello di lunedì in cui mancava una parte importante dell'accordo....), chiede le dimissioni proprio del presidente Pietro Bozzelli. Intanto alcuni lavoratori storici della TeAm sperano che la due giorni di sciopero cambi la situazione in azienda: "Noi questa Teramo Ambiente non la riconosciamo davvero più..." GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI)