TERAMO/LADRO UCCISO A CASTELNUOVO: AL VIA IL PROCESSO AL POLIZIOTTO
Nel giorno in cui le cronache raccontano del 40enne ucciso a Gallarate da un colpo di pistola sparato da un Carabiniere, dopo che lo stesso aveva forzato un posto di blocco investendo un militare dell'Arma, a Teramo si è aperto il processo al poliziotto Alfredo De Concilio. L'agente, all'epoca in servizio alla squadra volanti di Teramo, è finito davanti al giudice Flavio Conciatori con l'accusa di omicidio colposo per aver ucciso, nel 2012, con un colpo di pistola, l' albanese di 24 anni Qerimi Klodian nel corso di una sparatoria. Alla prima udienza, che ha visto l'ammissione dei mezzi di prova, le parti hanno rinunciato all'audizione del perito medico legale, prestando il consenso all'acquisizione della consulenza, mentre nella prossima udienza sarà ascoltato Paride Minervini, il perito balistico nominato a suo tempo dalla Procura (lo stesso chiamato all'epoca dalla difesa dell'agente Luigi Spaccarotella, che nel 2007 uccise il tifoso Laziale Gabriele Sandri). La sparatoria che costò la vita a Qerimi si consumò in pochi minuti il 12 novembre del 2012 al termine di un inseguimento tra le vie di Castelnuovo Vomano, frazione del comune di Castellalto (Teramo), dopo una segnalazione di furti e la descrizione di un'auto con a bordo la banda. Mezzo che poi risultò rubato a Macerata. Secondo il perito della Procura il 24enne albanese fu ucciso da un frammento di proiettile rimbalzato contro il poggiatesta del sedile passeggeri, dove era disteso. L'agente ha sempre sostenuto di aver sparato dopo aver visto il giovane puntargli contro una pistola. Però, secondo la ricostruzione della Procura, quella pistola non l'ha impugnata Qerimi ma un suo complice, con l'agente che inoltre, sempre secondo l'accusa (pm Irene Scordamaglia), non avrebbe rispettato le linee guida delle pratiche di addestramento allo sparo.