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Manca soltanto l'autorizzazione paesaggistica ordinaria da parte della Sovrintendenza regionale delle Belle Arti per far approdare a gara d'appalto il progetto dell'impianto di cremazione della TeAm, il primo in Abruzzo. I sessanta giorni di tempo scadevano ieri e, da fonti della Sovrintendenza, sarebbe arrivata una richiesta d'integrazione al progetto. Istanza che farà slittare di una ventina di giorni, non di più, fa sapere la Teramo Ambiente, tutta la procedura per la pubblicazione del bando  per realizzare l'impianto. Valore del progetto, circa 2 milioni e 200mila euro. La stazione appaltante è la TeAm, la partecipata del Comune, che confida di poter arrivare a pubblicare il bando entro fine 2015. La realizzazione dell'impianto di cremazione, sui terreni alle spalle del cimitero di Cartecchio, porterebbe la città di Teramo ad essere la prima ed unica in Abruzzo a dotarsene. Ad oggi, infatti, tutti coloro che intendono usufruire di un simile impianto devono rivolgersi alle vicine Marche, ad esempio. Il progetto ha già avuto i parere favorevoli, tra gli altri, di Arta, Asl, Provincia e dallo stesso Comune di Teramo. Manca l'ok della Sovrintendenza alle Belle Arti che ha richiesto un'integrazione della pratica progettuale prodotta dalla TeAm. Una volta ottenuta l'autorizzazione paesaggistica ordinaria si potrà mettere a gara l'impianto di cremazione. Il progetto esecutivo era stato presentato al Comune dalla TeAm a novembre dell'anno scorso. GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI) loculi-cimitero