REGIONE ABRUZZO, IL SOCCORSO IN MONTAGNA SARA' A PAGAMENTO. NUOVO INCONTRO TECNICO
Il soccorso in montagna presto in Abruzzo sarà a pagamento. Ennesimo tavolo tecnico in Regione, col consigliere Luciano Monticelli e il collega Pierpaolo Pietrucci, che per primi, hanno avviato la discussione con tutti i referenti del soccorso alpino (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Forestale, Vigili del Fuoco ecc....). Grande la soddisfazione per Paolo De Luca, maestro di sci, e Loreto Bartolomei, promotori della "battaglia" per il soccorso in montagna a pagamento: "Per la prima volta abbiamo la sensazione che le cose vanno per il verso giusto", dichiarano dopo l'ultimo incontro avuto in Regione. "Sono state recepite, per il momento, gran parte delle proposte da noi avanzate. Nella prossima riunione saranno sviluppati quei punti lasciati per il momento in sospeso. In primo luogo si va verso una sensibilizzazione a partire dalle scuole per un comportamento corretto che deve tenere chi frequenta la montagna, auspichiamo invece un corso con esame finale per tutti coloro i quali intendono recarsi in montagna non per fare una semplice camminata sui sentieri segnalati, e che noi diciamo scalati anche dai "muli", ma che invece vogliono cimentarsi in vere e proprie arrampicate usando attrezzi adatti a farlo tipo corde, chiodi, scalette, piccozze etc..", dichiara Bartolomei. Il quale rammenta che in Abruzzo "chi vuole recarsi a cercare funghi deve aver frequentato un corso per conoscerli e poterli raccogliere. Per tutti coloro i quali invece vogliono andare oltre, magari superare difficoltà maggiori, a partire da un certo grado di difficoltà, questo da stabilire, devono farsi accompagnare obbligatoriamente da una guida alpina. Importante ed obbligatoria sarà una polizza assicurativa che prevede un risarcimento per chi viene offeso dal comportamento dell' assicurato, e anche verso se stesso (spese di soccorso in caso di incidente)". Il ricordo va a qualche settimana fa quando per "una frettolosa (interessata?) chiamata di soccorso si sono alzati in volo tre elicotteri, diversi mezzi e tanti uomini, si sono messi in movimento per raggiungere Pietracamela, pronti per montare, iniziando a montare una stazione di soccorso per poter accogliere i malcapitati in un "sicuro" (questo scrivevano i giornali online) disastro aereo. Quante migliaia di euro sono andate in fumo....", aggiungono Bartolomei e De Luca. "Siamo certi, che per fare meglio, le operazioni devono essere coordinate dalle squadre delle Forze di Polizia le quali opereranno con i loro uomini coadiuvati da quelli del 118. Sperpero di denaro pubblico con questa organizzazione non ci sarà più. Con la certezza di vincere le prossime elezioni amministrative a Pietracamela, supportato dalla volontà di moltissimi nostri compaesani, non esiterò neppure un istante a rendere efficace con delibere, se necessario, questa nostra proposta su tutto il territorio comunale", concludono.