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Oltre mille denunce, ogni anno, dall'Inps per il mancato versamento dei contributi ai lavoratori da parte dei datori di lavoro teramani. Il protocollo d'intesa siglato a metà settembre tra Procura di Teramo e direzione regionale e provinciale dell'Inps sta portando alla completa digitalizzazione del sistema di comunicazione delle notizie di reato per l'omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali. Un sistema volto a razionalizzare il procedimento che porta, a seconda dell'entità del reato, o ad un decreto penale o alla citazione diretta a giudizio. Col protocollo, quelle che erano denunce parcellizzate vengono completamente informatizzate per consentire, mese per mese, di monitorare l'evasione dei contributi perpetrata dal datore di lavoro di turno. Obiettivo, scovare tutti i furbetti. Ma soprattutto i sempre più numerosi grandi evasori. La necessità di digitalizzare il sistema delle informative di reato che arrivano dall'Inps in Procura deriva in primis dall'ormai cronica carenza di risorse umane in dotazione presso entrambe le Istituzioni. Lì dove c'è poco personale e lì dove non si può costringere un impiegato dell'Inps a trascorrere intere giornate ai dibattimenti in Tribunale, subentra la tecnologia e l'informatizzazione. A coordinare il protocollo, il sostituto pocuratore la dottore Silvia Scamurra e il direttore provinciale dell'Inps, Domenico De Fazio. Il protocollo conta di produrre i primi dati ufficiali tra qualche mese. Unica certezza, la crisi ha fatto crescere nel Teramano il numero dei datori di lavori "grandi evasori"   GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI) IMG_2144