TRIBUNALE, UN'AULA INTITOLATA A GIORGIO AMBROSOLI ASSASSINATO NEL 1979
Parteciperà anche Umberto Ambrosoli, avvocato ed autore del libro Qualunque cosa succeda, dal quale è stata tratta la fiction omonima della Rai, alla cerimonia di intitolazione di un’Aula del Tribunale di Teramo al padre Giorgio.
La cerimonia si svolgerà domani 30 ottobre alle ore 11, alla presenza del presidente della Corte d’Appello de L’Aquila Stefano Schirò, del presidente del Tribunale Giovanni Spinosa, del Procuratore Capo Antonio Guerriero e del presidente provinciale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Alberto Davide.
L’Aula ospiterà un ufficio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Teramo.
Nella motivazione il Consiglio dell’Ordine ha voluto rendere solenne omaggio al professionista che ha scelto di stare dalle parte della legalità, dello Stato, mostrando una profonda coerenza e libertà professionale e di pensiero.
Giorgio Ambrosoli, infatti, fu assassinato l’11 luglio del 1979 da un killer italo-americano ingaggiato dal banchiere siciliano Michele Sindona, che aveva guidato sull’orlo del crack la Banca Privata Italiana, di cui proprio Ambrosoli era Commissario liquidatore.
In quel ruolo Ambrosoli assunse la direzione della banca e si trovò ad esaminare tutta la trama delle articolatissime operazioni che il finanziere siciliano aveva intessuto.
Contemporaneamente a questa opera di controllo Ambrosoli cominciò ad essere oggetto di pressioni e di tentativi di corruzione. Queste miravano sostanzialmente a ottenere che avallasse documenti comprovanti la buona fede di Sindona.