Il 38% degli imprenditori abruzzesi si sente meno tutelato, meno sicuro, più esposto a fenomeni di micro e macro criminalità-. Lo sostiene un'indagine di Confcommercio che, nella consueta giornata di mobilitazione per la legalità nel settore, rivendica più attenzione alle esigenze del tessuto economico regionale. Partendo da un principio di fondo: l'illegalità distrugge il lavoro di centinaia di imprenditori in Abruzzo. Giornata che vede puntualmente coinvolte le associazioni di categoria, le imprese, gli operatori di giustizia, procura, forze dell'ordine, questura.L'Abruzzo, secondo Confcommercio, merita un'amministrazione pubblica volta a garantire la tutela sì dei cittadini ma anche di chi fa impresa e soprattutto i diritti di chi sceglie, in primis d'estate, il nostro territorio. Anche perchè è l'azienda del Turismo quella che meglio di altre continua a reggersi in piedi e per non affossarla serve un sistema legalizzato di controlli, in primis ai depuratori, per garantire un mare pulito. GUARDA IL SERVIZIO E L'INTERVISTA A GIOVANNELLI / CONFCOMMERCIO (CLICCA QUI)