La spending review a cascata provoca tagli su tagli. La ricaduta più pesante è sui posti di lavoro per quelle ditte che hanno sottoscritto contratti di fornitura di beni e servizi con le aziende sanitarie. La legge impone, infatti, alle Asl di ridurre gli importi dei contratti in essere con i fornitori e a cascata le ditte si ritrovano davanti alla scelta di "intervenire" sul personale: licenziamenti, pre-pensionamenti, riduzione delle ore. La legge chiaramente non ha esentato la Asl di Teramo che ha moltissimi contratti in essere. Questo "taglio" agli importi dei contratti in essere con chi fornisce servizi all'Asl sarà operativo da dicembre. Dal canto suo la Asl di Teramo ha dato l'assoluta disponibilità alle ditte di pagare immediatamente e puntualmente, allo scadere dei trenta giorni, le fatture. Obiettivo, attenuare il più possibile l'impatto di tutto questo taglio sui lavoratori. Ma è già stato stimato un calcolo, come spiega il direttore generale Roberto Fagnano: "Abbiamo calcolato che, per l'area teramana, la riduzione potrebbe equivalere ad almeno 50 posti di lavoro" GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI)