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Muore a circa un anno dall'incidente in cui era rimasto gravemente ferito e in cui aveva perso la moglie. Ora la famiglia presenta una denuncia in Procura per capire se la morte sia direttamente collegata alle conseguenze dell'investimento o se, in qualche modo, si poteva evitare. È quanto accade a Teramo dove, sulla base dell'esposto presentato dai famigliari di Alberto Di Ludovico, 82enne che lo scorso 2 gennaio fu investito insieme alla moglie lungo viale Crispi, il pm Davide Rosati ha disposto l'autopsia sul corpo del pensionato. Autopsia affidata all'anatomopatologa Donatella Fedeli. Di Ludovico fu investito, con la moglie di 78 anni, nel pomeriggio del 2 gennaio da un motocarro guidato da un cinquantenne teramano. Immediatamente soccorsi i coniugi furono ricoverati all'ospedale Mazzini. Apparvero subito gravissime le condizioni della donna che, con una grave emorragia cerebrale, morì in ospedale dopo un mese di coma. Nei giorni scorsi la morte anche del marito, cui ha fatto seguito una denuncia dei famigliari e la decisione della Procura di disporre l'autopsia sul corpo dell'ottantaduenne.