Aumenti del 19% sulla bolletta della Ruzzo Reti, ben più del 6% previsto nel piano industriale dell'era Forlini. Aumento necessario per recuperare risorse, si prevedono almeno 4 milioni di euro, da investire, in primis, sulle manutenzioni straordinarie delle condotte e scongiurare i disastri come quello nella frazione di Pastino, a Tossicia, con una condotta ko e mezza provincia senz'acqua. A famiglia, saranno 30 euro in più all'anno: la spesa annua per l'utenza media da 150 metri cubi d'acqua erogati, passa da 197 euro a 227 euro, per finanziare nuovi investimenti su reti e depuratori. Un adeguamento obbligato, spiega la società, visto che in passato non era mai stata inserita in bolletta la quota cosiddetta Foni, quota prevista proprio per manutenzioni e rinnovo degli impianti. Un aumento tariffario da sommare a minori costi della società, a cominciare dal cda che si è ridotto gli emolumenti già due volye, e dalle gare d'appalto esperite con ribassi tra il 30 e il 35%. Le tariffe sono già state aumentate dal trimestre in corso con retroattività al 1 gennaio 2015, in attesa che l'Authotory per l'energia, il gas e il servizio idrico convalidi la variazione e ne estenda la validità al 1 gennaio 2014. Tariffe tra le più basse, comunque, d'Abruzzo e d'Italia. La Ruzzo Reti, dal 2016, bandirà concorsi per assumere personale operativo sulle reti e presso i depuratori: servono figure altamente qualificate, tra ingegneri e geometri. GUARDA L'INTERVISTA A FORLINI E CALVARESE (CLICCA QUI)