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I Comuni non pagano le "bollette" al Ruzzo che a sua volta non paga l'Ato e quest'ultimo non rimborsa i Comuni: oggetto del debito, le famose rate dei mutui contratti per le reti idriche. Un cane che si morde la coda, da anni, e che si tramuta in debiti e crediti, ora degli uni, ora degli altri, per svariati milioni di euro: almeno 13, in tutto. Una situazione che vede il Comune capoluogo, Teramo, nella condizione peggiore: visto vantare crediti dall'Ato per almeno 4 milioni di euro. "Abbiamo avviato una compensazione trilaterale, noi, Comune di Teramo e Ato, per la mole di crediti e debiti legati alle bollette non pagate e alle rate di mutuo non pagate", spiega Forlini, confermando che la medesima modalità sarà applicata con i Comuni di Bellante, Pineto e Sant'Omero. A proposito di debiti, non sembra destinata ad andare in porto la soluzione di un mutuo da contrarre con la Cassa Depositi e Prestiti almeno per ripianare i debiti per i rimborsi ai Comuni. Ma stando a quanto si è appreso presso l'Ato, la soluzione sarebbe ora ammortizzare il maxi debito, spalmandolo per 15 anni su tutti i Comuni. Se ne sta parlando in questi giorni. Resta però un altro "peso" economico, non indifferente: ossia, gli oltre 10 milioni di euro che dovranno essere investiti per mettere completamente a norma le reti del Comune di Isola del Gran Sasso, entrata da poco a far parte del servizio idrico in capo a via Nicola Dati. La Ruzzo Reti sta anche concordando con la Regione Abruzzo un piano per l’eliminazione e la messa a norma delle circa 400 fosse Imhoff, situate soprattutto nelle aree interne della provincia. forlini calvarese