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Inizia con la tensione alle stelle l'atteso Consiglio regionale per la discussione ed approvazione del bilancio. Il Movimento Cinque Stelle occupa tutti i posti della giunta e sfodera cartelli di questo tenore: “Bilancio nascosto”, “Più debiti e più tasse". Un cartello per ogni scranno dei componenti della giunta regionale. Il presidente Luciano D’Alfonso non l'ha presa affatto bene, anzi. Visibilmente alterato dalla sortita dei grillini, il governatore ha letteralmente perso le staffe e ha platealmente spintonato la grillina Sara Marcozzi: prima l’ha invitata ad alzarsi e lasciargli il posto. Al diniego della Marcozzi, D’Alfonso le si è avvicinato alle spalle, ha afferrato la poltrona e l'ha scossa vigorosamente, rischiando di far cadere la consigliera del Movimento Cinque Stelle che, accortatasi del pericolo, si è alzata ma senza spostarsi da lì. D'Alfonso allora si è seduto sulla poltrona, ha iniziato a spintonare la consigliera grillina fino a quando con forza l'ha fisicamente allontanata dalla sua postazione, non senza averle prima strappato dalle mani e accartocciato i documenti che stava leggendo all'aula. Un inizio di Consiglio regionale mai visto prima. Mai visto prima un governatore così. Un gesto quello di D'Alfonso, per altro di un uomo nei confronti di una donna, che ha seminato in aula polemiche e sdegno. Mauro Febbo, consigliere regionale di Forza Italia, ha urlato all’indirizzo del governatore: “Si vergogni”. Nonostante gli inviti a liberare gli scranni della giunta, il Movimento Cinque Stelle non molla. Resta lì. Solo i cartelli vengono rimossi. D’Alfonso allora ha ottenuto di trasferire la seduta del Consiglio regionale nella sala delle opposizioni. Una decisione che ha scatenato ancora di più la polemica e la denuncia di Febbo: “Lei si macchia di un crimine, il pubblico deve assistere al Consiglio". “La nostra protesta è pacifica un gesto così violento è sintomo di un Presidente che non ha più la lucidità e la capacità di governare. Non sa gestire le opposizioni come pretende di gestire la Regione?” ha dichiarato subito in una nota l'M5S. “Sono settimane che chiediamo i capitoli di spesa del Bilancio” continuano “non ce li hanno mai dati nonostante il nostro diritto ad averli. Oggi ci chiedono di votare e discutere documenti al buio, gli abruzzesi hanno il diritto di conoscere come sono stati spesi e come saranno spesi i loro soldi e noi vogliamo difendere questo diritto. Una fine d'anno pirotecnica per il Consiglio regionale. Una brutta pagina per l'Istituzione Regione. GUARDA IL VIDEO GUARDA IL SERVIZIO GUARDA IL SERVIZIO SU ANDROID     450bebefad1f1f0d4bc13a57703574f3 018956de277279cf5293fd89d39a9965