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Corto circuito nella notte all’interno della sede dell’ex manicomio in contrada Casalena. Locali di proprietà della Asl di Teramo ma abbandonati e in disuso per anni. Poi, sotto l’era dell’ex direttore generale Paolo Rolleri, l'enorme immobile è stato adibito a maxi deposito: basta farsi un giro, guidati dal responsabile prossimo alla pensione, Gabriele Angelozzi: ecco tutto il materiale che, dichiarato in disuso dai quattro presidi ospedalieri della Asl, trova posto qui. E c'è Angelozzi che custodisce tutto gelosamente, intervendo in caso di necessità smistando il recuperabile e il recuperato, tra brandine, sedie a rotelli, mobiletti, scaffali, tavolini, letti. E quello che non si può recuperare completamente, viene utilizzato per qualche pezzo di ricambio. Perchè, si sa, i costi sono altissimi e allora si non butta via nulla. Non a caso alcuni di questi letti, ripuliti e sistemati ad hoc, sono destinati al reparto di Pediatria del Mazzini, in sostituzione di altri ormai vetusti. L’incendio che ha tenuto impegnato per ore i vigili del fuoco del comando provinciale di Teramo si è scatenato stanotte, intorno all’1,30 e ha interessato una minima parte dell’enorme immobile all’interno dell’area di Casalena in cui sorgono ambulatori, uffici vaccinazione e il consultorio. Le fiamme sono state provocate da un corto circuito all’impianto elettrico e sono andate bruciate migliaia di ricette vecchie almeno una quindicina di anni, accumulate in completo disordine su qualche brandina e mobiletto parcheggiati qua e là. L’allarme è stato lanciato dall’istituto di vigilanza privato e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, fino a questa mattina. La domanda però è un'altra, incendio a parte: quando il signor Angelozzi andrà in pensione, a marzo, chi custodirà il maxi magazzino della Asl? GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI) IMG_4330 IMG_4331 IMG_4332 IMG_4335 IMG_4336