"Sono portato a dare per scontato che un magnifico pro rettore di un ateneo non possa essere bocciato da un ministero. Come noto, siamo titolari di competenze giuridiche sull'Izs e le faremo valere in ogni sede..." Il governatore della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, smentisce la presunta bocciatura della nomina di Mauro Mattioli a direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico "G. Caporale", pur confermando "un certo attivismo di un certo direttore" (il direttore generale del ministero della salute, Silvio Borrello, ndr) e dicendosi "incuriosito" dal fatto "che arrivino segnali di fumo di questo tipo" da Roma ma senza che sia arrivata alcuna comunicazione ufficiale nè ufficiosa dal ministero alla Regione Abruzzo e tantomeno alla Regione Molise. Qualsiasi dovesse essere il pronunciamento del ministero, per D'Alfonso è e resta Mauro Mattioli il direttore generale dell'Izs e lo spettro di un commissariamento dell'Istituto lo lascia ad altri colleghi politici abruzzesi. Qualunque cosa arrivi dal ministero, ripetono dalla Regione Abruzzo, non è vincolante ai fini dell'incarico di Mattioli. E in caso di contrarietà, il ministero può ricorrere al Tar impugnandone la nomina: ma la titolarità della designazione resta in capo alle due Regioni. La legge non prevede l'obbligo di un parere favorevole del ministero ma dice semplicemente "sentito" il ministero. Lasciando (troppo) libero spazio ad un'altrettanta libera interpretazione (a cascata, libera possibilità di impugnare tutto con un ricorso al Tar). Chiosa D'Alfonso: "Sono stato tante volte incudine, ora non vedo l'ora di essere martello". A buon intenditor...