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Proroga alla caccia alla beccaccia stoppata grazie alle Gadit? La Provincia di Teramo replica per voce del dirigente Antonio Flamminj che commenta così la nota diffusa dalle Guardie Ambientali: "La Provincia non ha competenza diretta nè sulle autorizzazioni nè sull'azione di monitoraggio del territorio in cui si caccia la beccaccia. Le prime sono in capo alla Regione, il monitoraggio è competenza delle Atc. Le Gadit tirano erroneamente in ballo l'ente Provincia", dichiara a Certastampa.it il dottor Flamminj. Che spiega: "La decisione della Regione di non prorogare la caccia alla beccaccia riguarda solo tre Atc, perchè non hanno effettuato il monitoraggio almeno sul 10% del territorio vocato a questo tipo di attività venatoria. Per quello che riguarda le due Atc teramane (Atc Vomano e Atc Salinello), invece, è già da ieri all'attenzione della Regione Abruzzo in cui si conferma che ci sono stati degli errori di calcolo circa la percentuale di monitoraggio svolto nei territori di riferimento". Per intenderci, per mero errore risulterebbe che sia stato monitorato meno del 10% del territorio teramano "e invece ne è stato monitorato il 25%, ben oltre il tetto minimo", spiega Flamminj. La nota dei due Atc teramani è in Regione, da ieri, e si attende il pronunciamento di merito. Conclude il dirigente della Provincia ribadendo che "l'ente non ha competenza nè in materia di autorizzazione nè di monitoraggio. Le Gadit ci tirano in ballo in modo errato". beccaccia caccia